REBELOT DELLA VALSERIANA: “Vittoria col cuore e con i denti: che sofferenza contro il Piangina Inzaghi”

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Andrea Beltrami 

Grande vittoria. Probabilmente la partita più sofferta dell’era Gasperini, forse anche quella giocata peggio, ma combattuta con i denti e soprattutto con il cuore.  La Lazio ha avuto la meglio sul piano del gioco ma non su quello delle occasioni. Una piccola nota di colore.

Inzaghi “lamentino”

Inzaghi, solito “Piangina”, deve imparare che la Var può dare e la var può  togliere. Due settimane fa la Lazio ha portato a casa un pareggio con un rigore dato con il var: quando le cose girano a sfavore ha sempre da recriminare qualcosa. Probabilmente non lo imparerà mai. Tornando alla partita, per i neroazzurri è stata una vera e propria sofferenza. Ilicic al rientro dalla squalifica non ha reso come ci si aspettava. È risultato svogliato: infatti è stato sostituito a metà del secondo tempo con Pasalic (evitiamo commenti sul croato). Una soluzione forse migliore sarebbe stata l’inserimento di Rigoni o di Barrow, giocatori molto veloci, per cercare di sorprendere una Lazio che giocava con 3 punte e molto scoperta in difesa. Invece c’è stato il cambio inaspettato di Masiello al posto del Papu, per cercare di coprire e proteggere il risultato. Così facendo però la partita è svoltata ancora di più a favore dei bianco celesti, con un assedio totale nell’area bergamasca.

Benedetta Var

Forse per paura di pareggiarla, ma sta di fatto che senza VAR la partita sarebbe finita 1-1, buttando via molti minuti di fatica e sofferenza. Vittoria però fondamentale questa per la corsa europea, che proietta l’Atalanta a -1 dalla squadra di Inzaghi al 5 posto e, per il momento, a -2 dal Milan al 4 posto, zona Champions. Surclassato l’Inter e battuta la Lazio, un pensierino a un bel campionato si può fare. Avanti tutta Dea.

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