Record di tamponi, trend contagio in calo. Lombardia, scuole chiuse fino a settembre

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MILANO – «Da 18 giorni c’è un costante calo dei ricoveri e questo conferma il trend epidemiologico in calo». Lo dice prima di tutto da medico, l’assessore regionale all’istruzione e al lavoro Melania Rizzoli, nel punto stampa sulla situazione Coronavirus di oggi, 22 aprile, da Palazzo Lombardia (ancora senza il titolare al welfare Giulio Gallera), commentando un bollettino che mostra ancora una volta numeri in miglioramento. A partire da quello dei contagi: è vero che tornano sopra quota mille (1.161 casi positivi nelle ultime 24 ore), più di ieri, quando ne erano stati registrati 960, ma a fronte di quasi il doppio dei tamponi analizzati: 13.502 (contro 6.711 di ieri), un record dall’inizio dell’emergenza.

Il riepilogo dei numeri

Il totale dei positivi sale così a 69.092 casi da inizio emergenza, mentre i tamponi effettuati sono ormai più di 290mila (comunque più del Veneto e più del doppio dell’Emilia Romagna). I decessi salgono a 12.720, con 161 nuovi pazienti positivi che non ce l’hanno fatta, meno di ieri quando erano stati 203. Prosegue anche il calo dei pazienti ricoverati: meno 34 in terapia intensiva, in tutto 817 (per avere un dato così basso bisogna tornare indietro al 15-16 marzo) e meno 113 non in terapia intensiva (in tutto 9.692). Aumentano i dimessi dagli ospedali: sono andati a casa 736 pazienti ieri, con il totale che sale a 19.087. Il trend di miglioramento è evidente, ma «questo non vuol dire – avvisa l’assessore Rizzoli – che dobbiamo abbassare l’attenzione.È un dato che ci conforta e ci incoraggia nelle nostre misure».

I dati nelle province

La guardia va mantenuta alta, soprattutto nella Città metropolitana di Milano, dove i positivi totali salgono a 17.000, con un nuovo importante incremento di 480 casi (più dei 408 di ieri), di cui 161 a Milano Città. Una situazione che continua a preoccupare – quasi la metà dei nuovi contagiati sono nella provincia del capoluogo – mentre nelle altre province i contagi rallentano. Solo Brescia oggi, 22 aprile, tocca i 100 nuovi casi, mentre a Varese sono 51, in linea con quelli di ieri (per un totale che sale a 2.302).

Le scuole? In Lombardia chiuse fino a settembre

Nel frattempo si continua a guardare alla “Fase Due”, quella della ripartenza, con la data del 4 maggio che si avvicina, ancora con molte incognite. Una delle più grandi prova subito a fugarla l’assessore all’istruzione Melania Rizzoli: «Mi pare chiaro che l’anno scolastico sia chiuso, sicuramente non ci sarà in regione Lombardia il rientro a scuola». A suo avviso le lezioni «dovrebbero riprendere tutte lo stesso giorno a settembre». Ma su questo la Lombardia attende indicazioni da Roma: «Ci sono cose che vanno concordate con il ministro, a partire dalle modalità di svolgimento degli esami, come quello di maturità, e ancora non sappiamo come arriviamo a settembre, se con protezioni individuali e distanziamento». Nell’immediato si pone anche «il problema di sistemare i ragazzi», come messo in evidenza dall’appello di oggi di Paola Reguzzoni, consigliere comunale di Busto Arsizio. «Quasi tutte le famiglie ci chiedono come fare se lunedì 4 maggio torneranno al lavoro – aggiunge l’assessore Rizzoli – speriamo di incontrare il ministro Azzolina in settimana o al massimo la prossima perché non vogliamo farci trovare impreparati».

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