In Lombardia 3000 guariti dal Covid. Ma si continua a morire. E la politica litiga

MILANO – Continuano a scendere i numeri dei ricoverati e nel bollettino di Regione Lombardia spunta per la prima volta la “casella” dei guariti dal Covid-19, più di 3.000. Ma i decessi tornano sopra le 200 unità. «Non è il momento di abbassare la guardia – avverte l’assessore alla famiglia Silvia Piani, che nel consueto punto stampa di Palazzo Lombardia prende il posto dell’ormai ufficialmente “oscurato” delegato al welfare Giulio Gallera – stiamo parlando tanto di ripartenza ma è importante non abbassare la guardia». Intanto in consiglio regionale e alla Camera prosegue il muro contro muro tra centrodestra e PD-M5S sulla gestione dell’emergenza Coronavirus e sui provvedimenti per la Fase 2.

Il riepilogo dei numeri

Il trend dei dati si conferma su una linea di avvicinamento a quella che il governatore Attilio Fontana, nel suo intervento al Pirellone, definisce come una «zona di “quasi tranquillità”, una fase in cui ci auguriamo che il tasso di infezione si abbassi avvicinandosi il più possibile allo zero». Ma non si arresta il numero di decessi: dall’inizio dell’emergenza in tutto 12.579, altri 203 nelle ultime 24 ore, in rialzo rispetto agli ultimi due giorni. Anche il numero dei contagi è in risalita: più 960, su un numero di tamponi relativamente basso, 6.711, quindi con un tasso di positivi più alto rispetto agli ultimi due giorni. Negli ospedali però la situazione continua a migliorare: i pazienti in terapia intensiva sono 851, meno 50 rispetto a ieri, 21 aprile, mentre i ricoverati non in terapia intensiva scendono sotto quota 10mila, attestandosi a 9.805, con una diminuzione di 333 unità rispetto a ieri.

I dati nelle province

Un altro numero che continua a non garantire sufficiente tranquillità è quello dei casi positivi al test del Coronavirus a Milano e provincia: più 408 rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 287. Quasi la metà dei nuovi tamponi positivi sono nella Città metropolitana, mentre in provincia di Varese il trend si mantiene piuttosto costante, con altri 55 casi positivi che fissano il totale a 2.251.

Bagarre politica

Se al Pirellone nella seduta di oggi (21 aprile) del “parlamento” lombardo, dedicata in particolare al voto sulla risoluzione sulla fase 2 dell’emergenza Covid-19, si è assistito all’ennesimo, duro scontro tra maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra e M5S, il copione si è ripetuto anche alla Camera dei Deputati, con i due schieramenti in posizioni opposte, nel corso del dibattito sull’informativa del premier Giuseppe Conte. «I morti sono troppi e sono stati fatti degli errori» per l’ex ministro grillino Danilo Toninelli, che prende di mira la gestione Fontana. «Attacco vigliacco – la replica del leghista Pasquale Pepe – la sanità è nelle mani delle Regioni, ma l’emergenza è nelle mani di un governo assente e incapace».

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