Relamping dell’illuminazione pubblica da 2 milioni a Magenta per 4.000 punti luce

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MAGENTA – Luci accese di giorno a Magenta? Tutto normale, fa parte dei lavori in corso di relamping da 2 milioni di euro. Il sindaco Luca Del Gobbo e il suo vice Enzo Tenti hanno illustrato la scorsa settimana lo stato degli interventi per il passaggio dai corpi illuminanti tradizionali dell’illuminazione pubblica a quelli led, con l’importante beneficio dell’efficientamento energetico oltre che del miglioramento estetico e di luminosità, sicurezza e impatto ambientale.

Del Gobbo: «Problemi da segnalare sui canali appropriati»

«Grazie all’impegno del settore tecnico e della società Edison Next – ha spiegato Del Gobbo – stiamo lavorando alla sostituzione di tutti i vecchi corpi illuminanti sulle strade cittadine. Questa attività richiede tempo e prevede anche un lavoro sottotraccia, non visibile: la sostituzione delle linee e dei sottoservizi. Per questo può succedere che in qualche via i lampioni restino accesi 24 ore o non si accendano del tutto: per cambiare tutta l’illuminazione occorrono test e verifiche.

«Il Comune – ha precisato il primo cittadino – paga alla società un canone fisso annuale, indipendentemente dalle problematiche: quindi, nessun aggravio di costi a carico di nessuno, per nessun cittadino, anche in caso di malfunzionamento. Quello che chiedo ai cittadini che si accorgono di apparenti malfunzionamenti dei pali è di contattare il numero verde e la e-mail di segnalazione della società (800 978446nextgovernment.segnalazioni.guasti@edison.it) e non di postare messaggi sui social che non sono il canale preposto alle segnalazioni ufficiali. Oggi più del 90% delle segnalazioni a Edison sono fatte dal Comune. Quando nel 2024 l’attività sarà terminata e il relamping sarà a pieno regime, l’efficienza dell’intervento sarà garantita».

Piazza Liberazione s’illumina di nuovo

Da parte sua, Tenti ha sottolineato come all’insediamento dell’amministrazione Del Gobbo è stata da subito avviata con Edison Next una proficua collaborazione che ha dato di fatto avvio all’intervento di relamping. «Questo, forse non tutti lo sanno, non riguarderà solo le vie e strade cittadine ma anche gli edifici comunali, a partire dalle scuole. Inoltre – prosegue il vicesindaco – abbiamo fortemente voluto un progetto specifico per piazza Liberazione: nel contratto, oltre alla sostituzione dei corpi presenti attualmente, sarà effettuato un intervento più articolato, uno studio illuminotecnico, che cambierà di molto la luminosità della nostra piazza principale».

Led indipendenti dalla rete elettrica

Come illustrato da Alberto Lanati, dirigente del settore tecnico del Comune da un anno e che sta seguendo l’attività, «saranno quasi 4.000 i punti luce della città che saranno efficientati a led. È previsto un consistente lavoro di rifacimento e spromiscuamento delle linee rispetto al precedente gestore».

Infine Ferruccio Arioli, In rappresentanza di Edison Next Government, ha evidenziato che, al termine di tutte le opere, ci sarà da parte della società la possibilità di gestire da remoto il controllo di ogni punto luce per monitorarne il singolo funzionamento o malfunzionamento. «La nostra società ha avviato nel 2021 un contratto di concessione per la gestione della pubblica illuminazione di Magenta per 15 anni. A fronte di un canone annuo, il Comune ha da noi un servizio che prevede, oltre la fornitura di energia elettrica, circa 2 milioni di euro di investimento per l’efficientamento energetico e la riqualificazione degli impianti. Al termine dei lavori tutta l’infrastruttura sarà finalmente indipendente dalla rete di distribuzione elettrica e su di essa si potranno implementare altri servizi smart per innovare la città».

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