Ribaltone a Legnano: Lorenzo Radice del centrosinistra eletto sindaco con il 54%

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LEGNANO – Ribaltone politico a Legnano. Per la seconda volta nella sua storia, la città del Guerriero si ritrova con un mandato affidato dagli elettori a un sindaco di centrosinistra. Nel ballottaggio Lorenzo Radice ha rimontato l’avversaria del centrodestra, Carolina Toia, prevalendo con il 54% dei voti contro il 46% di Toia, che nel primo turno aveva quasi 10 punti di vantaggio (41,35% contro il 31,59% del rivale). I voti di scarto sono stati 1800. Decisivo il calo dell’affluenza nel secondo turno, che ha fortemente pesato sul risultato del centrodestra. Il nuovo sindaco di Legnano, che come annunciato avrà al suo fianco Anna Pavan come vice, ha perso quasi 10 chili nella lunga e faticosa campagna elettorale, insolitamente condotta in buona parte nella stagione estiva dopo la crisi politica e giudiziaria che nel 2019 aveva travolto la giunta Fratus. In queste Amministrative Radice ha giocato il tutto per tutto, rifiutando ogni apparentamento ufficiale che pure gli era stato offerto da più di uno dei candidati esclusi al primo turno. Si ritrova così a capo di una maggioranza blindata, circondato da fedelissimi, senza dover spartire poltrone con nessuno né in Giunta né in Consiglio.

«Tanti giovani con me, subito al lavoro»

Un pensiero al padre, che oggi compie gli anni, e ai tanti giovani che lo accompagneranno in questa avventura amministrativa. «E poi, da domani, tutti a lavorare in Comune»: queste le prime parole di un emozionato Radice dopo la vittoria nelle Amministrative di Legnano. In piazza Morelli, dove il neo sindaco ha seguito lo spoglio in diretta, entusiasmo e cori, con caroselli di auto nella via adiacente. Radice ha ripercorso rapidamente le tappe della lunga campagna elettorale, ringraziando i tanti volontari (150) che lo hanno affiancato.

Così il nuovo Consiglio comunale

L’affluenza al ballottaggio (al primo turno aveva votato il 61,51% degli iscritti nelle liste elettorali) si è fermata al 47,5%. Grazie al premio di maggioranza il Pd, primo partito della città, passa da 5 a 9 seggi: saranno assegnati a Luca Benetti, Aurora De Lea, Federico Amadei, Monica Berna Nasca, Giuseppina Boggiani, Giacomo Pigni, Sara Borgio, Umberto Taormina e Umberto Silvestri. Fanno parte della maggioranza anche i consiglieri Anna Pavan, Marco Bianchi, Mario Brambilla, Simone Bosetti di Insieme per Legnano (che guadagna 3 seggi rispetto alla precedente legislatura), Guido Bragato e Marta Monti (riLegnano). Nove, su 24, i consiglieri di opposizione: Carolina Toia, Daniela Laffusa, Stefano Carvelli (Lega, che perde ben 6 seggi), Francesco Toia, Mara Ciapparelli (Toia Sindaco), Gianluigi Grillo (Fratelli d’Italia), Letterio Munafò (Forza Italia, che perde 3 seggi), Franco Brumana (Movimento dei Cittadini) e Franco Colombo (Franco Colombo Sindaco). Escono dal Consiglio i Cinque Stelle, che perdono l’unico seggio che avevano, mentre ne restano tagliati fuori i Verdi e la Sinistra-Legnano in Comune.

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