Dentro Prina, fuori Pizzul e Sportelli. Parker in Ospedale, Turotti chiama Testa

MERCOLEDI (ore 18) ALLO SPERONI CONTRO LA PRO SESTO

BUSTO ARSIZIO – La trasferta di Verona sul campo della Virtus (non chiamiamolo stadio…) ha lasciato pesanti e salati strascichi in casa Pro Patria. Alla gioia per i tre punti ha fatto purtroppo da contraltare – oltre alle pesanti sanzioni del Giudice Sportivo – il bollettino dell’infermeria. Sean Parker è rimasto per tutta la notte in osservazione all’Ospedale di Busto, per un trauma cranico. Luca Pizzul, in campo al “Gavagnin-Nocini” con una vistosa fasciatura (foto Giussani), si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico per la frattura del secondo, terzo e quarto metacarpo della mano sinistra.

Chi entra…

Per la gara mercoledì (“Speroni” ore 18) contro la Pro Sesto, mister Luca Prina, negativizzatosi al Covid e pronto quindi a riprendere il suo posto in panchina, al fianco degli ottimi Massimo Sala e Beppe Le Noci, avrà insomma le sue belle gatte da pelare. Ma questo non è certo una novità, per una squadra alle prese da inizio stagione con un’infinità di complicanze, dentro e purtroppo anche fuori dal campo.

… e chi esce

In casa biancoblù, come dicevamo, si dovrà insomma fare ancora una volta la conta degli assenti. Oltre ai già citati Pizzul e Parker (da aggiungersi ai lungodegenti Lombardoni, Vezzoni e Banfi e al positivo Leonardo Galli), la Pro Patria dovrà fare a meno per ben 3 giornate di Moris Sportelli. L’espulsione per “condotta irriguardosa e ingiuriosa nei confronti dell’arbitro” nei minuti di recupero, tanto ingenua ed evitabile quanto innescata da una gomitata presa pochi istanti prima, non è stata la sola. Fa il paio con quella rimediata dal direttore sportivo Sandro Turotti, allontanato alla fine del primo tempo per aver urlato “la testa” (e non solo…): per il diesse multa di mille euro condita da ben 12 giorni di inibizione.

La Testa e le faccende domenicali

In questo caso però le urla di Turotti, fraintese dal guardalinee, non erano rivolte a Patrizia Testa, assente a Verona (come del resto il presidente Domenico Citarella, impegnato in faccende domestiche), ma almeno ben rappresentata dalla figlia Stefania. E nemmeno ai trenta tifosi bustocchifuori di testa” per la Pro. Le urla del diesse biancoblù erano indirizzate all’arbitro Canci di Carrara, reo di non aver visto la gomitata rifilata da un difensore scaligero alla “testa” appunto di Parker.

Arbitraggio, maglie e ricorsi

Sulla direzione arbitrale, essendo stati spettatori diretti in loco (foto Giussani), non ci sentiamo di puntare più di tanto il dito, pur ritenendo esagerati i tre turni di squalifica inflitti a Sportelli, contro i quali ci auguriamo che la società – tempestiva e “presente” nell’autorizzare i giocatori a regalare due maglie agli ultras bustocchi giunti a Verona – faccia la società, presentando ricorso. Crediamo che la prova del fischietto carrarino, così come dei suoi collaboratori campani e laziali, sia stata pesantemente condizionata dalle dimensioni ristrette e ridotte di un campo inadeguato per il calcio professionistico.

Prina Parker Turotti Testa – MALPENSA 24