Lonate, riparte la Consulta per la legalità: «Uniti contro la criminalità organizzata»

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LONATE POZZOLO – È un tema sentito, quello della legalità, a Lonate Pozzolo. Dai cittadini e dall’amministrazione in primis, che vuole impegnarsi a riscattare il nome del paese purtroppo associato spesso a casi di cronaca giudiziaria. Un impegno che deve essere costante nel nuovo anno, come ricordato dal sindaco Nadia Rosa durante il suo breve discorso di auguri di Natale a giunta e dipendenti del Comune. Ma che entrerà nel vivo anche grazie alla recente riformulazione della Consulta legalità, nel corso dell’ultimo consiglio comunale dello scorso martedì 18 dicembre.

Necessità condivisa

In consiglio comunale è stato quindi approvato il nuovo regolamento della Consulta comunale per la legalità, previa convocazione di una commissione apposita che ha lavorato per modificarne il regolamento precedente «che non rispondeva più a certe esigenze – ha commentato il sindaco – ma la soddisfazione è molta, perché abbiamo ben lavorato in un clima di serenità con tutti». L’esigenza di una riattivazione della Consulta rinnovata era stata infatti già manifestata proprio da Nadia Rosa a poche ore dall’ondata di arresti dello scorso ottobre, nella necessità di coinvolgere tutti per il ripristino della legalità. E sostenuta anche dalla minoranza, con la richiesta, di qualche mese fa, da parte del gruppo Centrodestra per Lonate, di dotare la Consulta «di nuovi e più ampi poteri, chiedendo che essa tratti, in modo più incisivo, il tema della sicurezza. Questione sempre attuale per rendere la nostra comunità realmente vivibile».

Nuovo regolamento

È stato raggiunto dunque un accordo su un nuovo testo che regolamenta la Consulta. Otto articoli che ne spiegano finalità e funzionamento con l’obiettivo di prevenire e contrastare azioni di illegalità sul territorio. Rispetto al regolamento precedente cambia in particolare la composizione della Consulta in cui è presente il sindaco in qualità di presidente e due componenti per ogni gruppo consiliare, scelti in base alla loro rappresentatività nella comunità. Sono invitati a prendervi parte, ma senza diritto di voto, anche gli esponenti delle forze dell’ordine del territorio e i responsabili del Controllo del vicinato. Un lavoro proficuo che ha visto la convergenza di maggioranza e opposizione, come commenta Mauro Andreoli (Centrodestra per Lonate): «Sul tema della legalità non devono esserci contrasti, ma bisogna convergere per raggiungere il bene della comunità». «Iniziamo a portare avanti un messaggio fondamentale che è quello della legalità – conclude il consigliere Davide Limongi – lavorando soprattutto con le nuove generazioni avremo uno sviluppo diverso per Lonate».

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