Rocco Commisso a TopCalcio24: “Con Nedved io non parlo. Chiesa può partire”

Pochi minuti fa è intervenuto Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, a TopCalcio24. Dichiarazioni riprese anche dal sito Fiorentina.it

Coronavirus? Ancora non abbiamo passato il momento critico. Forse nelle prossime due o tre settimane verranno riaperte delle attività, ma dipenderà da stato a stato. Vediamo cosa succederà anche qui a New York.

Forza e Cuore? Abbiamo creato questa iniziativa il 17 marzo. Quasi un mese dopo abbiamo raccolto oltre 800 mila euro. Che sono andati agli ospedali intorno a Firenze. Ho anche regalato 10 mila mascherine al mio paese. E poi abbiamo donato 4500 uova di Pasqua a quelli che combattono in prima linea il Coronavirus a Firenze.

Ripartenza del calcio? E’ importante che il calcio ma è altrettanto importante non rovinare la prossima stagione. Noi per ora siamo nel mezzo, non abbiamo preso una decisione netta. Speriamo intanto di poter ricominciare gli allenamenti poi vedremo. E’ importante, ripeto, non rovinare la prossima stagione. Dobbiamo ragionare a lungo termine.

Ve lo fanno fare lo stadio a Firenze? Sono arrivato a giugno parlando di questo. Mi hanno detto che sono stato un po’ sfortunato. Abbiamo già messo oltre 300 milioni di euro nella Fiorentina. Faremo il più grande centro sportivo d’Italia. A gennaio abbiamo speso oltre 70 milioni di euro per il calciomercato. Per quanto riguarda lo stadio in Italia abbiamo tantissimi stadi che hanno minimo 60-70 anni. Gli stadi vanno rifatti e la politica ci deve aiutare. L’Italia ha bisogno di investimenti.

Delle operazioni di mercato qual è quella che le è piaciuta di più? Sono molto contento di aver tenuto Chiesa. Abbiamo portato Ribery a Firenze ma siamo stati sfortunati. A Milano ha giocato una grande partita tanto che i tifosi del Milan lo hanno applaudito. Poi si è fatto male. Cosa non rifarei? Non guardo indietro. Ognuno si prende la responsabilità delle decisioni. Non tutte sono state giuste. Se avessi avuto più esperienza non avrei fatto tutte le scelte. Ma io guardo avanti non indietro.

Lo sa che i tifosi del Milan la rimpiangono? Io ho lavorato molto sull’affare del Milan. Anche a me è dispiaciuto non poterlo acquistare. Io questo Mr Li non l’ho mai incontrato. Io però ora sono contento di stare alla Fiorentina e spero di rimanere qui per sempre

Piano B se non si potesse giocare a breve? Io non partecipo agli incontri in Lega. A questo ci pensa Barone che mi rappresenta in Italia. Che io sappia non c’è un piano definitivo sui prossimi passi. Non credo ci sia un Piano B se non si potesse ricominciare”

Dove giocheranno Chiesa e Castrovilli la prossima stagione? Voglio giocatori che vogliano stare alla Fiorentina. Questo è il mio obiettivo. Castrovilli ha un contratto lungo e di sicuro sta lì. A Chiesa ho promesso che se lui vuole andare via e i prezzi sono giusti possiamo anche farlo contento. Ma negli ultimi mesi non abbiamo parlato. Ma la situazione a Firenze è cambiata anche agli occhi di Chiesa. Noi vogliamo fare una Fiorentina più forte per la prossima stagione. Vogliamo fare un campionato molto più buono degli ultimi tre anni.

Sfogo dopo Juventus-Fiorentina? Ero molto arrabbiato dopo quella partita. Io sono sempre stato quello che protegge la squadra. Ero così anche quando giocavo. Il mio unico pensiero è stato quello di difendere i miei giocatori. Sono stato contento del mio sfogo ma poi si va avanti. Poi mi hanno anche multato. Forse i toni potevano essere differenti ma il principio non cambia. Dopo tante ingiustizie subite ho sentito il dovere di parlare. Io non chiedo favori ma solo di essere trattato come le altre squadre.

Che calciomercato si aspetta dopo questa crisi? Sicuramente i prezzi di ieri non saranno quelli di oggi. Ma questo non vale solo per il calcio.

Taglio stipendi? Stiamo parlando. Ancora non siamo arrivati ad un punto che si possa comunicare pubblicamente. Loro sanno che devono fare la loro parte se vogliamo far ripartire il calcio.

Quanto sarebbe giusto tagliare? E’ relativo a quanto prende ognuno. Sarebbe giusto che chi guadagna di più si tagliasse una fetta maggiore di stipendio rispetto ai dipendenti che guadagnano meno. Nel calcio abbiamo costi fissi ma ricavi variabili. Spero che poi tutti siano felici per aver raggiunto un accordo che vada bene a tutti.

Cosa porterebbe nel calcio italiano dello sport americano? Il calcio americano fa schifo. Però qua sono bravissimi nel business. Qua quasi ogni squadra che è entrata nella MLS, che è un campionato chiuso senza retrocessioni o promozioni, ha fatto uno stadio nuovo. Questo concetto è ottimo per il business. Qua non si fanno i soldi che si fanno in Italia e nonostante questo nessun club rischia di fallire. Senza stadio non si va da nessuna parte.

Ha fatto pace con Nedved? No io con lui non parlo. Barone ha parlato con Agnelli. Io in Italia non parlo quasi non nessuno perché non vengo spesso“.

Rocco Commisso Nedved-MALPENSA24