Ronaldo alla Juve, scelta di cuore o di fisco?

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Italia bianconera nel pallone, è arrivato il Ronaldo Day. Mister “pallone d’oro” a Torino per la presentazione alla stampa. Dal Real Madrid alla Juventus per 112 milioni, guadagnerà 30 milioni netti all’anno per quattro stagioni. Un calciatore che gestisce un impero finanziario ramificato tra Lussemburgo, Jersey, Panama e Isole Vergini britanniche. Una fitta rete di paradisi fiscali per rendere invisibile un patrimonio sul quale ha indagato il fisco spagnolo accertando una maxi evasione per la quale l’asso portoghese ha patteggiato lo scorso mese una multa di 18,8 milioni. Il potere commerciale del brand  CR7 è testimoniato dai social: Ronaldo batte tutti con 74 milioni di follower solo su Twitter, e oltre 311 milioni se si considerano tutte le piattaforme social. Numeri da capogiro per il promoter del marchio bianconero nel mondo, un marchio poco diffuso rispetto a quelli dei maggiori club europei.
Uomo immagine della Juve del futuro, ma anche fattore di successi sportivi (Champions League?) e finanziari (incassi, proventi, Borsa). Grande attesa fra i tifosi: già vendute dallo store ufficiale Juve più di 500 maglie di CR7. Un rilevante indotto economico.  
Nasce nel segno del grande business una delle più importanti operazioni del calcio italiano. “E’ stato Ronaldo a scegliere la Juventus e a credere nel nostro progetto”, ha dichiarato raggiante nei giorni scorsi l’ad Marotta. In molti, soprattutto club e tifosi avversari, ancora non si capacitano del suo clamoroso addio ai blancos madrilisti con i quali ha vinto ogni trofeo. Non riescono a capire come mai CR7 abbia deciso di trasferirsi nel Belpaese, alla Juventus. Una scelta di cuore? Forse. Ma soprattutto una …. scelta di fisco! Se al cuore non si comanda, nemmeno al conto in banca si comanda dopo una super multa fiscale.pensioni futuro laurenzano
Paese che vai, fisco che trovi. E se il fisco è amico è un vero affare lasciare Madrid e mettere tenda all’ombra della Mole Antonelliana. Sì, è anche una questione di imposte la scintilla che ha fatto scattare il grande amore di Ronaldo per i colori bianconeri della Juventus, grazie a un poderoso assist del fisco italiano. La chiave di lettura è in una norma contenuta nella Legge di bilancio 2017 che, modificando l’art. 24 bis del testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), permette a Cristiano Ronaldo di beneficiare di un regime fiscale particolarmente vantaggioso riservato ai  “paperoni” che trasferiscono la propria residenza fiscale  in Italia. I cospicui redditi del “fenomeno”  prodotti all’estero saranno  tassati con un’unica imposta forfettaria di 100 mila euro all’anno! Per CR7 una pacchia: un’imposta sostitutiva di una manciata di euro per guadagni milionari da diritti d’immagine, proventi da pubblicità e sponsorizzazioni, redditi di natura finanziaria e immobiliare. Con buona pace del fisco spagnolo. Quando si dice … una scelta di cuore. 

Antonio Laurenzano

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