La «rotonda d’oro» di Tornavento divide. Perencin: «Costa il valore che ha»

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LONATE POZZOLO – È scontro in consiglio comunale sul progetto della rotonda all’ingresso di Tornavento. Per le opposizioni «costa troppo». Ma la maggioranza tira dritto.

Piatto forte della seduta di lunedì sera del consiglio è stata l’accesa discussione sulla nuova rotatoria che verrà realizzata all’ingresso di Tornavento, all’incrocio tra via Del Gregge (la strada provinciale 52), via Goldoni e via Sant’Anna, intervento che richiede anche una variante urbanistica per sistemare la destinazione di alcune aree. Il progetto è stato rivisitato dall’attuale amministrazione, stralciando la previsione di una pista ciclabile e inserendo una modifica della viabilità di accesso ai parcheggi del complesso che si affaccia sulla via del Gregge, che verranno collegati tramite un piccolo svincolo con direzioni obbligatorie di marcia. Con la rotatoria sono previsti contestualmente anche degli attraversamenti in sicurezza per l’utenza debole, pedoni e ciclisti che avranno una corsia separata e sicura. Per il gruppo di maggioranza di “Uniti e Liberi” si tratta di «un intervento importante, che andrà a regolare e calmierare il traffico presente in quella zona».

La «rotonda d’oro»

L’ex assessore Ausilia Angelino è arrivata a ribattezzarla «la rotonda d’oro». Nel mirino dei gruppi di opposizione c’è infatti soprattutto il costo dell’opera, lievitato dai 300mila euro del progetto originario della precedente amministrazione ai 465mila di quello portato in approvazione lunedì sera in consiglio comunale dalla giunta di Nadia Rosa. «Un intervento di cui si parla già da tempo, su un incrocio pericoloso già teatro di diversi incidenti e le cui modifiche vanno ad interessare problemi, come la pericolosità dell’accesso alla farmacia, su cui si era già dibattuto – le parole del consigliere del centrodestra Mauro Andreoli – qui non è in discussione la messa in sicurezza dell’incrocio né la variante urbanistica, francamente appare eccessiva la spesa, e non si esplicita il perché».

La risposta dell’assessore

Dubbi condivisi anche da Michele Rusconi di Grande Nord, ai quali ha risposto a stretto giro l’assessore ai lavori pubblici Luca Perencin. Chiarendo che «ai tempi i 300mila euro stanziati non comprendevano spese tecniche, allacciamenti, imprevisti Iva e tutto il resto. Le modifiche introdotte tra progetto preliminare e definitivo hanno portato l’importo complessivo dei soli lavori a 344mila euro, a cui aggiungere 17mila euro per le acquisizioni e i frazionamenti, 10mila per gli accordi bonari, 37mila per spese tecniche e progettazioni. Tra imprevisti, interferenze e altro si arriva al totale di 465mila euro». Insomma, taglia corto l’assessore, la rotonda «costa per il valore che ha. È un investimento sulla sicurezza, ma dal quadro economico tutto è nella norma». Oltretutto l’amministrazione confida di poter recuperare, «tra ribasso d’asta e altre economie», sufficienti risorse per effettuare «altre sistemazioni di minore entità, come ad esempio per la viabilità di Tornavento».

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