MALPENSA – Sarà l’estate della ripartenza a Malpensa. Ryanair ci crede, e investe sull’Italia, e sullo scalo in brughiera, come non ha mai fatto prima d’ora: 7 aerei basati a Malpensa, due in più, per operare 30 rotte, di cui 4 nuove di zecca (Barcellona, Corfù, Santorini e Zante), sulle oltre 600 “schedulate” su tutto il network italiano per l’estate 2021. Con un appello al governo, per voce del direttore commerciale Jason McGuinness: «Sospendere per 12 mesi la tassa d’imbarco per incentivare la ripartenza». E Sea, la società che gestisce gli scali di Malpensa e Linate, “vede” «prospettive di buona inclinazione di ripresa da fine giugno-inizio luglio», come spiega il vicepresidente Andrea Tucci. «Oggi siamo a meno 85%, ma ci aspettiamo da luglio una ripresa su volumi del 60-65% rispetto al 2019».
Ryanair rilancia
La compagnia aerea numero 1 in Italia vuole trainare l’estate della «ripresa del traffico aereo e del turismo». Lo fa mettendo in campo quello che Jason McGuinness definisce «il più grande investimento sull’Italia in termini di aeromobili», 70 in tutto. Di cui 7 a Malpensa, due più di prima della pandemia. «Ci permetteranno di operare 30 rotte, 8 domestiche e 22 internazionali, di cui 4 nuove: Barcellona giornaliera, Corfù, Santorini e Zante con due frequenze settimanali – annuncia Chiara Ravara, head of sales&marketing di Ryanair – sostenendo circa 200 posti di lavoro sul territorio». Ryanair accompagnerà questo nuovo investimento con una tariffa speciale per l’Italia da 19,99 euro per i voli prenotati entro il 28 marzo e con l’agevolazione dell’azzeramento del supplemento cambio volo fino a fino ottobre 2021 per tutte le prenotazioni effettuate fino a giugno.
L’appello al governo
«Prevediamo aprile e maggio ancora difficili per l’industria dell’aviazione – rivela McGuinness – ma poi la ripresa da giugno-luglio grazie alle vaccinazioni». E se il vettore irlandese fa la sua parte per il rilancio del turismo, si aspetta un segnale dalle istituzioni: «Siamo contenti che ci sia un ministero del turismo indipendente e abbiamo accolto con grande orgoglio il nuovo piano del ministro – le parole del direttore commerciale di Ryanair – ma chiediamo al governo italiano di agire sull’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, con una sospensione perlomeno per i prossimi 12 mesi per facilitare la ripresa del traffico e del turismo».
Malpensa base per il rilancio
«Un annuncio che in questo momento ci riempie di gioia, perché vedere vettori che s’impegnano nel rilancio dell’industria, anticipando la ripresa con coraggiosi investimenti, ci conforta – sostiene Andrea Tucci, vicepresidente aviation business development di Sea – con 7 aerei basati a Malpensa, Ryanair metterà in campo un impegno di traffico che sfiorerà i 3 milioni di passeggeri, tra i più importanti player del nostro aeroporto e sopra il 10% di quota di mercato a Malpensa. L’allargamento del portafoglio di destinazioni arricchisce il nostro aeroporto, che diventerà una base per il rilancio dei viaggi. E dell’indotto, di cui la nostra economia ha bisogno».
Sea chiede «certezze»
«Ryanair ci indica come si esce dalla crisi: investendo» aggiunge il rappresentante di Sea. Dagli attuali «dati di traffico non rosei, mediamente a meno 85% rispetto al 2019», le prospettive per l’estate sono di una «buona inclinazione di ripresa da fine giugno-luglio a seconda delle restrizioni ai viaggi», con la speranza concreta di tornare «da luglio a volumi di traffico del 60-65%» nel raffronto con il 2019. Anche grazie ai «segnali confortanti sul lungo raggio con i voli Covid-tested – rivela Andrea Tucci – che stanno risvegliando anche l’interesse per il traffico intercontinentale». Ma siccome ormai si è «intuita la strada per uscire dalla pandemia», da Sea arriva un appello alle istituzioni per sostenere «un’industria che ha bisogno di certezze», a partire da «un calendario con cui poterci confrontare per fare ulteriori investimenti».
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