Salmoiraghi e Zerboni: «A San Vittore la cultura è solo trenini, statue e luminarie»

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SAN VITTORE OLONA – La lista civica Per San Vittore Olona fa i conti in tasca all’Amministrazione Rossi sulle spese dal mese di dicembre 2020 al mese di settembre 2021, in particolare per la cultura. E le rinfaccia come «durante il mandato della precedente Amministrazione, l’aspetto culturale del paese è sempre stato tenuto in grande considerazione, con numerose iniziative organizzate, da “Donne in Canto” a “Scena aperta” per arrivare ad alcuni concerti con artisti di spessore internazionale. Ma sempre – sottolinea il gruppo dii opposizione – tenendo presente di non allargare troppo i cordoni della borsa e ricordandoci che il tutto doveva essere commisurato con le location che il nostro comune aveva e ha a disposizione per gli eventi».

Sugar Blue? «Location inadatta»

I consiglieri Paolo Salmoiraghi e Marco Zerboni attaccano l’attuale Giunta per aver «fatto passare in Consiglio comunale quali “aspetti culturali” le luminarie natalizie per cui sono stati spesi più di 18.000 euro; stessa cosa per la festa del Patrono 2021 con altri 4.575 euro, per non parlare dei vari addobbi floreali per altri 3.000. Scopriamo in questi giorni – incalzano – che sono stati stanziati 1.650 euro per il trenino che porterà in giro i sanvittoresi sulle nostre strade durante la Fiera del paese: era necessario?

«Ancora, saranno spesi 6.270 euro per un concerto (quello di Sugar Blue domenica prossima, 5 settembre, nda) che vede sicuramente la presenza di un grande artista il quale, però, forse meritava altri palcoscenici che non quelli limitativi del giardino della biblioteca soprattutto in epoca di Covid-19, quando gli ingressi saranno contingentati e i sanvittoresi presenti davvero pochi, purtroppo. Vogliamo ricordare infine i 55.000 euro che saranno impiegati per la realizzazione di una statua da collocare nei pressi della strada statale del Sempione a celebrazione della Cinque Mulini».

«Da Rossi & C. panem et circenses»

Tirando le somme, Salmoiraghi e Zerboni si dicono «non contrari a queste iniziative, ma lo diventiamo quando lo sguardo di questa Amministrazione diventa miope e concentrato sul “qui e ora”, senza tenere in considerazione che la vita amministrativa del comune continuerà anche quando l’Amministrazione Rossi non avrà più le redini del bilancio cittadino. A questo proposito avevamo avanzato delle proposte concrete che, con investimenti minimi di spesa corrente annua (si parlava di circa 10.000 euro l’anno per la sostituzione delle caldaie o il revamping dell’illuminazione dei centri sportivi) avrebbero messo al riparo per i prossimi 20 anni le casse comunali da spese straordinarie in conto capitale (spese di investimento per cui non è utilizzabile la spesa corrente). Ma questa Amministrazione ha fatto orecchie da mercante, concentrandosi su ciò che sa fare meglio: elargire alla cittadinanza “panem et circenses” per ingraziarsene il favore e non risolvere veramente quelle che sono le esigenze di primaria importanza.

«Pertanto caldaie e luci dell’impianto sportivo Malerba resteranno come sono oggi e se ci saranno dei malfunzionamenti nei prossimi anni, i ripristini e le sostituzioni graveranno ahinoi sulle tasche dei sanvittoresi anziché su quelle del gestore».

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