SAMARATE – Sono passati cinque mesi dalla richiesta del Movimento5Stelle di Samarate di convocare un consiglio comunale aperto sulla bretella 341, la nuova arteria stradale progettata per collegare Gallarate a Vanzaghello «e ospitare il traffico da e per Malpensa, che attraverserebbe la nostra città, distruggendone i boschi». Le preoccupazioni dei grillini si scontrano contro il muro alzato dalla maggioranza a traino Lega-FdI guidata dal sindaco Enrico Puricelli che in più di un’occasione si è già espresso a favore dell’opera pubblica.
La difesa dei boschi
Il Movimento5Stelle, rappresentato in aula da Alessio Sozzi (nella foto in alto), torna a chiedere, «con forza, la convocazione di un consiglio comunale aperto allo scopo di informare la cittadinanza su cosa succederà a Samarate, quali saranno le conseguenze sull’ambiente e sulla salute dei cittadini e di condividere i risultati delle analisi di impatto e le motivazioni a supporto delle decisioni prese». Il gruppo di minoranza ritiene inaccettabile l’assenza di informazioni sul futuro del territorio e il mancato coinvolgimento dei cittadini, «sensibili e interessati verso questi temi, tanto da costituire un comitato per la difesa dei boschi e contro la bretella 341».
Il precedente del Masterplan
Secondo i 5Stelle, si tratta di un atteggiamento ormai consolidato a Samarate e lo dimostra la firma al Masterplan apposta dal primo cittadino in Regione Lombardia senza prima mettere al corrente nemmeno il consiglio comunale di quanto intendeva accettare. «Ha sottoscritto – ricorda il gruppo di Sozzi – un accordo con Regione, Provincia, Sea, Enac e gli altri sindaci del Cuv per l’espansione della cargo city dell’aeroporto di Malpensa con conseguente distruzione di una grande superficie di brughiera del Gaggio all’interno del Parco Ticino, nonché il probabile incremento del traffico e dell’inquinamento acustico e ambientale».