SAMARATE – È un commosso «grazie» quello che Alessandra Cariglino rivolge a tutta la giunta oltre che i dipendenti del Comune prima del consueto scambio degli auguri per Natale il 21 dicembre in municipio a Samarate. Un riconoscimento «a chi mi ha sostenuta nello svolgere questo nuovo ruolo, che non è per niente facile. Non so se sto facendo bene, ma ce la sto mettendo tutta. Ringrazio tutta la giunta, con cui magari abbiamo condiviso anche delle problematiche – conclude la Cariglino – ma quando si prendono delle decisioni qualcuno rimane sempre scontento. Ma l’importante è il confronto».
Tante opere pubbliche
Allo scoccare del nuovo anno si chiude certo un anno intenso per Samarate. Lo scorso ottobre ha visto il passaggio del testimone dell’onorevole Leonardo Tarantino ad Alessandra Cariglino. Per lei il compito di guidare il Comune fino alle elezioni del prossimo maggio, con l’intento di proseguire un lavoro in continuità. Tre mesi dopo, nel trarre le conclusioni, sicuramente la soddisfazione c’è «per aver fatto e concluso molte cose soprattutto nei lavori pubblici. Dal parco giochi inclusivo allo spostamento dei servizi sociali a Casa Mauri all’inaugurazione della caserma sino al bel lavoro con le scuole per la manifestazione del 4 novembre», riassume il vicesindaco. Con tanto che si farà nei primi mesi del 2019: «Entro metà febbraio anche la polizia locale passerà a Casa Mauri. Al più presto chiuderemo il bilancio. Continueremo a lavorare molto con le scuole. E il mio sogno è quello di ripristinare la sala civica, che sarebbe una grande risorsa per tutti».
«Posizione difficile»
Tante le cose fatte e molte quelle da fare, e sicuramente il lavoro di squadra è fondamentale: «Con la giunta abbiamo condiviso delle problematiche, e ci siamo presi del tempo per valutarle. Inevitabilmente quando si prendono delle decisioni qualcuno rimane scontento. Io cerco di collaborare con tutti, ma sono in una posizione difficile». Il riferimento va al consigliere Montani: «Di fatto, come Forza Italia, sono rimasta sola. Sono sicura che da parte sua ci sia una stima a livello personale, io stessa lo stimo per le sue capacità amministrative. Ovviamente l’ho invitato a rimanere, ma penso non ci sia più condivisione con il gruppo di maggioranza da parte sua». Per le elezioni di maggio dunque le intenzioni quali sono? «Non nego che prestare attenzione alla città attraverso questo ruolo sia interessante. Ci sono tante cose che vorrei terminare per Samarate e il mio interesse è andare avanti per farle. Ma allo stesso tempo questo ruolo è complicato. E si può prestare servizio alla città in molti modi».