Mense a Samarate, Sozzi (M5S): «Discriminato chi non può pagare»

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SAMARATE – «Le discriminazioni e le emarginazioni non possono e non devono appartenere al mondo della scuola». Con questa premessa Alessio Sozzi, consigliere di minoranza in quota Movimento Cinque Stelle, propone un emendamento sul Piano di diritto allo studio a Samarate. Focus sulla mensa, con l’obiettivo di abrogare il passaggio che recita testualmente: «L’ammissione al servizio avviene previa verifica della regolarità dei pagamenti pregressi».

Mensa: progetto educativo

La palese emarginazione dei morosi varata dall’amministrazione Puricelli viene ritenuta inaccettabile dal consigliere pentastellato. Da qui, il tentativo di modificare il documento che verrà discusso in consiglio comunale giovedì sera, 22 settembre. «La scuola – dice – è per eccellenza luogo di inclusione, accoglienza ed eguaglianza. Le discriminazioni e le emarginazioni non possono e non devono appartenere a questo ambiente». In particolare, il servizio mensa. Che «è parte del progetto educativo di ogni scuola: si tratta di un momento formativo, di condivisione e accoglienza, un’occasione di crescita attraverso la quale le bambine e i bambini prendono parte a percorsi di educazione alimentare ed entrano in contatto con corretti stili di vita e con aspetti culturali e scientifici dell’alimentazione». Ecco perché «come tale va affrontato».

La norma vigente

A sostegno della sua tesi, Sozzi fa riferimento alla «normativa vigente sulla scuola dell’obbligo», sottolinea. Che «vieta di penalizzare le bambine e i bambini quando la propria famiglia non è in regola con il pagamento del servizio mensa». Quindi, oltre che moralmente inaccettabile, secondo il Movimento5Stelle l’azione del centrodestra samaratese è anche irregolare o comunque in palese violazione della legge nazionale.

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