Derivati, il caso torna in consiglio. Il PD: «Diteci perché solo Busto paga così tanto»

BUSTO ARSIZIO – La “tegola” della causa sui derivati, persa a Londra contro Deutsche Bank e già costata oltre quattro milioni di euro di spese legali alle casse comunali, torna a far discutere in consiglio comunale. Ed è il PD a ripartire all’attacco: «Vogliamo capire quale particolare situazione abbia portato a scelte che hanno determinato la soccombenza del Comune di Busto – le parole del capogruppo Dem Maurizio Maggioni – perché altri enti in situazioni analoghe hanno risolto la vicenda senza spendere tutti questi soldi. È una domanda politica: qui la riservatezza non c’entra».

Il debito fuori bilancio

Domani sera, 21 settembre, in consiglio comunale verrà portata la deliberazione per il riconoscimento del debito fuori bilancio relativo alla somma di 2 milioni e 350mila sterline che, come spiegato in commissione bilancio dall’assessore al bilancio Maurizio Artusa, «non esclude azioni idonee a garantire il recupero di quanto dovuto». Nel frattempo sono stati messi a bilancio altri 684mila euro per ottemperare all’ordinanza esecutiva: il conto totale delle spese legali lievita così a oltre 4 milioni di euro, tra le spese per la difesa del Comune e quelle dovute alla controparte Deutsche Bank.

I passi successivi? Riservati

«La causa è stata definita, non ci sono ulteriori spese, nemmeno a titolo di interessi» assicura la dirigente dell’avvocatura comunale Maria Antonietta Carra, rivelando che la somma di 2 milioni e 350mila sterline dell’ordinanza è stata il frutto di una «trattativa seguita dai legali dell’amministrazione», rispetto ad un conto iniziale di 3 milioni e 800mila euro presentato dall’istituto di credito tedesco di fronte al tribunale londinese deputato alla quantificazione delle spese. Riservatezza invece sui passaggi successivi della vicenda: «Delle azioni che l’amministrazione sta esperendo non posso entrare nei dettagli – ribadisce la dirigente di Palazzo Gilardoni – l’amministrazione si è tutelata, ma l’ordinanza è esecutiva, quindi Deutsche Bank avrebbe titolo per agire per recuperare questo credito, con il rischio di ulteriori aggravi».

Le domande del PD

Ma l’opposizione non ci sta. «Sono vicende passate e note – sottolinea il capogruppo del PD Maurizio Maggioni – noi cittadini abbiamo contezza di ciò che si è fatto, che si poteva fare e che altri Comuni hanno fatto. E fa sorgere la domanda: come mai quello che è avvenuto non ha avuto l’esito positivo che ha riguardato altri Comuni?». Maggioni non lo chiede all’avvocato Carra, ma alla giunta: «È una domanda politica, che farò in consiglio comunale. La riservatezza non c’entra, una risposta rispetto alle scelte che hanno portato in questa situazione deve essere data».

Cascio insiste

Si dice «preoccupato» anche Santo Cascio (Progetto in Comune), che aveva già preannunciato la possibilità di presentare un esposto per danno erariale alla Corte dei Conti. «Perché ci stiamo imbarcando in un altro ricorso. Se l’esito sarà negativo, aggraverà ulteriormente il costo di questa vicenda. In cui l’amministrazione non ha avuto un atteggiamento responsabile. Busto è l’unico comune che sta pagando così tanto per i derivati».

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