SAMARATE – «Ho grosse perplessità». Non lo nasconde Giovanni Borsani, capogruppo della minoranza di Samarate Città Viva. Gli interventi effettuati su piazza Italia, di recente inaugurata per rilanciare quello che dovrebbe essere il punto di aggregazione per eccellenza in città, hanno già fatto storcere il naso ai commercianti che animano il centro. Ora prende posizione anche l’esponente dell’opposizione, che rivolge però le sue attenzioni al sagrato della Chiesa della Santissima Trinità. Nello specifico, «sulla rialzata fatta davanti: non ne vedo l’utilità. Anzi, è poco funzionale».
«Non funzionale per i disabili»
Se i commercianti hanno sottolineato come le operazioni in piazza abbiano influito su parcheggi e viabilità, non senza manifestare i timori delle possibili conseguenze per le loro attività, Borsani si concentra solo sulla prima parte del sacro edificio. Sia chiaro: «Tutta l’area, ora, è sicuramente più ordinata rispetto a prima», premette. Ma sull’alzata «ho l’impressione che siano stati spesi soldi inutilmente. E non pochi». In particolare, la soluzione individuata per il sagrato «non è funzionale». Il riferimento va «ai due scivoli di entrata e uscita, che non sono posizionati in condizioni ottimali per permettere il passaggio dei carri funebri». Così come «non è funzionale per le persone disabili». Intanto perché, chi arriva dal bar Pariani – per intendersi – per raggiungere la rampa di salita «deve fare il giro della piazza». Inoltre, «non ci sono raccordi che favoriscono l’alzata, per raggiungere la rampa di accesso». Insomma, «è una situazione scomoda».
Le proposte
Senza dimenticare la questione cromatica. Nel senso che non c’è differenza tra il pavimento della piazza e il gradino dell’alzata, «con il rischio che qualcuno possa cadere e farsi male. Se non è già successo». Delle proposte, in ogni caso, ci sono. E «l’avevo anche suggerito al sindaco (Enrico Puricelli, ndr) prima di iniziare i lavori», ricorda il capogruppo di Samarate Città Viva. «Sarebbe stato più utile fare uno scivolo di entrata e uno di uscita che fossero paralleli al senso di marcia dei mezzi che transitano nella piazza». Ovvero, l’accesso dalla parte di via Statuto e l’uscita all’altezza del bar Pariani. Mentre ora, «entrambi gli scivoli sono stati posati nella parte che dà direttamente sulla carreggiata dove passano le auto». Fino all’affondo: «Sostanzialmente, la parte critica, è che la gente si domanda a cosa possa servire questa alzata davanti al sagrato». Per il resto, dice, «si è abbellita, ora però bisogna fare in modo che venga sempre curata e tenuta in ordine».
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