Samarate, pochi parcheggi nella “nuova” piazza. I negozi temono di perdere clienti

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SAMARATE – Meno parcheggi e pochi controlli. Il rischio? Una riduzione dell’affluenza dei clienti. Si possono riassumere così i timori dei commercianti che tra la nuova piazza Italia, inaugurata di recente, e la vicina via Roma animano il centro di Samarate. Gli esercenti uniscono le forze e alzano la voce, non convinti – o, comunque, non del tutto – dell’intervento per rilanciare quello che dovrebbe essere il punto di aggregazione per eccellenza in città. I negozi non mancano, funzionano e hanno una cerchia di clienti fedeli che mantengono attivi gli esercizi di vicinato. Ma i problemi si fanno notare in fretta. «Hanno tolto qualche parcheggio? Va bene, si può affrontare», è la sensazione comune. Ma secondo loro bisogna trovare un sistema che permetta un riciclo costante delle auto parcheggiate, perché non è possibile che un posto venga occupato per ore e ore. Le possibili soluzioni, ci sono. E sono direttamente i negozianti a metterle sul tavolo.

La piazza piace. «Ma ci vuole controllo»

Va detto: la piazza – dopo gli interventi sia sul fondo quanto sull’arredo urbano, con un rialzamento che ora accoglie fioriere, panchine e piante lungo l’asse pedonale – è apprezzata. Da un punto di vista estetico, insomma, ha sicuramente guadagnato punti. Li ha persi però in praticità. Mettere mano esteticamente ha obbligato a rinunciare ad alcuni parcheggi. Che non è poi il vero problema, le difficoltà stanno nel loro utilizzo. C’è l’obbligo del disco orario, che vale un’ora, ma non è per niente rispettato.
Secondo i commercianti interpellati ci vorrebbe quantomeno un passaggio costante dei vigili: non necessariamente per dare multe, anche solo per sollecitare le utenze a spostare l’auto se posteggiata da troppo tempo. Il motivo è chiaro: meno posti, possibilità di fermarsi evidentemente ridotta e il risultato è che i clienti si lamentano perché non sanno dove mettere la macchina. Un disagio che, a dire la verità, c’è da sempre. Ora è solo aumentato.

L’area “1 ora” con le telecamere

Tra le osservazioni, proprio il rialzamento che separa la zona pedonale. Forse si poteva farlo più breve e non perdere alcuni posteggi, che ora farebbero comodo, vista la situazione. Ma si tratta giusto di una postilla, che di fatto non offre – non più – una soluzione completa al problema attuale. Più fattibile, invece, il recupero di un vecchio progetto, già proposto dal Comune. Il riferimento va all’utilizzo delle telecamere, attivandole per imporre una sorta di traffico limitato. Si tratta di un piano in stile Malpensa, che ha l’area dieci minuti. Ovviamente, estendendo il tempo ad almeno un’ora. Allargando il minutaggio, potrebbe infatti essere una soluzione. Anche per il Comune, che non sarebbe obbligato a mobilitare i vigili per far circolare continuamente le auto che parcheggiano. Ma proprio il Comune l’aveva annunciato nel 2018 in una conferenza stampa, ma non l’ha mai realizzata.

Pedonale? Meglio di no

C’è poi l’altra questione, come spesso accade nelle piazze principali, ovvero la possibilità di rendere l’area completamente pedonale. Di fatto, non è mai stata valutata come ipotesi, ma per evitare di trovarsi di fronte un ulteriore argomento di discussione, i commercianti da sempre mettono le mani avanti: «Meglio di no». Infatti, il passaggio delle auto e il continuo via vai della gente, è un vantaggio. Chiudendo tutto, c’è il rischio che questo venga meno. Lo dice l’esperienza: ogni volta che la piazza viene chiusa, magari per un evento, gli incassi diminuiscono. Tra i favorevoli alla pedonalizzazione e i commercianti, da sempre il Comune ha ascoltato i secondi. E così anche la “nuova” piazza Italia resterà aperta al traffico veicolare per molto altro tempo ancora.

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