Caso Sereni Orizzonti, la RSA di Samarate tra rassicurazioni e preoccupazioni

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SAMARATE – Continua a tenere banco nel dibattito politico il caso Sereni Orizzonti, dopo la bufera giudiziaria che ha travolto il gruppo leader nella costruzione e gestione delle case di riposo, vincitore del bando per la realizzazione della RSA di via Gelada a San Macario di Samarate.

In consiglio comunale

Se ne è discusso anche in consiglio comunale, con le rassicurazioni dell’assessore all’urbanistica Luciano Pozzi sul fatto che allo stato attuale non ci sono notizie di rallentamenti alla procedura per l’attuazione del progetto già depositato da Sereni Orizzonti in Comune. Una conferma di quanto dichiarato già dal gruppo di Udine all’indomani degli arresti. La prova della verità sul progetto di via Gelada arriverà entro la fine di novembre, quando Sereni Orizzonti dovrà presentare la richiesta del permesso di costruire: è lì che si saprà se l’iniziativa andrà davvero avanti oppure avrà uno stop. Dai gruppi di opposizione intanto è arrivata la richiesta di «convocare un rappresentante di Sereni Orizzonti in audizione in commissione servizi sociali», per chiarire i dubbi emersi in seguito alle notizie di questi giorni.

Gli altri cantieri e l’inchiesta

Nel frattempo a La Loggia, in provincia di Torino, si ha notizia che «procedono regolarmente, senza alcun intoppo, i lavori per la realizzazione della nuova RSA» targata Sereni Orizzonti. Stessa comunicazione a Torrazza Piemonte e San Gillio, sempre nel Torinese, a Ghisalba, in provincia di Bergamo, e a Borgo Ticino (Novara), altri progetti avviati, tutti già in fase di costruzione, dalla stessa società presieduta da Massimo Blasoni, attualmente in carcere. L’interrogatorio dell’imprenditore e presidente di Sereni Orizzonti è in programma oggi, giovedì 31 ottobre, a Udine. Il legale della società, l’avvocato Luca Ponti, ha presentato alla Procura di Udine due istanze per mettere al riparo l’impresa dalle sorti dell’indagine, a garanzia dei 3.500 posti di lavoro e degli oltre seimila anziani assistiti all’interno delle varie strutture.

I dubbi di Sanfelice

eliseo sanfelice samarate montevecchioTra rassicurazioni e preoccupazioni c’è anche chi, come il presidente della Fondazione Montevecchio Eliseo Sanfelice, invita ad una chiave di lettura diversa della vicenda: «Aspettiamo le sentenze prima di giudicare, però io mi preoccuperei per i motivi per cui i vertici di Sereni Orizzonti sono chiamati a rispondere. Si parla anche di standard qualitativi non idonei nelle case di riposo. Se questo è il biglietto da visita, io qualche domanda me la farei». Sta qui, secondo Sanfelice, il vero tema su cui Samarate dovrebbe confrontarsi: «Io do per scontato che i nostri governanti abbiano fatto la gara come si deve, però non credo si debba avere fretta di realizzare la casa di riposo a tutti i costi. Io qualche garanzia in più sul rispetto degli standard qualitativi di questa RSA la chiederei».

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