Sereni Orizzonti «in grado di adempiere a tutti gli impegni»: anche a Samarate

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SAMARATE – Sereni Orizzonti si difende e rassicura sull’operatività dell’attività: «Quanto è accaduto non ha in alcun modo compromesso la solidità economico-finanziaria del gruppo, che resta in grado di adempiere a tutti i suoi impegni». Un comunicato che sembra lasciar presagire che verranno rispettati e portati avanti anche gli impegni presi a Samarate, dove il gruppo di Udine leader nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali per anziani ha avviato il progetto della nuova casa di riposo di via Gelada a San Macario.

Il comunicato di Sereni Orizzonti

Questo il testo diffuso dalla società di Udine, e fatto pervenire anche in Comune a Samarate, in seguito alla bufera giudiziaria che ha portato all’arresto per truffa aggravata al servizio sanitario il presidente Massimo Blasoni e tre dirigenti di vertice del gruppo Sereni Orizzonti: «I provvedimenti giudiziari eseguiti questa mattina (l’altro ieri, ndr) hanno colpito il vertice nonché manager e funzionari di un’azienda di primaria importanza nel suo settore, che dà lavoro a oltre 3.000 dipendenti e che fornisce servizi sanitario-assistenziali a 5.600 anziani ospitati in 80 strutture. Il fascicolo dell’inchiesta non contiene alcuna prova documentale in relazione all’ipotesi di reato contestato e siamo certi che in sede giudiziaria verrà riconosciuta l’innocenza sia dell’azionista di riferimento Blasoni sia dei collaboratori della società.

Quanto è avvenuto non ha peraltro interrotto in alcun modo la normale attività nella sede centrale di Udine (dove è subito ripresa dopo che la GdF ha terminato la sua ispezione) così come in tutte le nostre strutture. Abbiamo già messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la somma sequestrata a titolo cautelativo e confermiamo che quanto è accaduto non ha in alcun modo compromesso la solidità economico-finanziaria del gruppo, che resta in grado di adempiere a tutti i suoi impegni».

La casa di riposo di via Gelada

Avanti tutta anche il progetto in corso a San Macario, dove Sereni Orizzonti era pronta a dare il via alla costruzione della nuova RSA in via Gelada? Per ora sembrerebbe proprio di sì, stando alle rassicurazioni fornite dal gruppo di Udine, anche se si attendono conferme più dettagliate nei prossimi giorni. La preoccupazione per il futuro di Sereni Orizzonti è stata espressa da più parti, sia politiche che sindacali, anche perché l’inchiesta coinvolgerebbe ben 20 strutture gestite in diverse Regioni.

Nel frattempo il consigliere comunale di opposizione Paolo Bossi ricorda le critiche del passato sulla mancata presentazione in commissione del bando per la RSA di via Gelada, ma anche della richiesta di «coinvolgimento della stessa società, che ad oggi non si è ancora presentata ufficialmente». L’ex sindaco Leonardo Tarantino da parte sua ribadisce invece che «il confronto sulla casa di riposo è iniziato nove anni fa, diverse commissioni sono state fatte e a conclusione di quel lavoro si sono svolte tre gare», che hanno seguito «gli indirizzi votati dal consiglio comunale». Insomma, «non è accaduto niente di anomalo» e le eccezioni delle opposizioni sono sempre state «sul metodo e mai sul merito».

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