Commissione sulla casa di riposo a Samarate: «Opportunità per la città»

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SAMARATE – Casa di riposo a Samarate: si è riunita ieri 12 novembre la commissione Servizi Sociali per un primo confronto sull’opera, a seguito dell’offerta da parte del gruppo friulano Sereni Orizzonti in risposta al bando, chiuso al 19 settembre scorso, per la cessione da parte del Comune di un terreno vincolato alla realizzazione di servizi finalizzati all’assistenza.

Aspetti urbanistici

Nel convocare la commissione, l’assessore ai Servizi Sociali Nicoletta Alampi ha voluto invitare l’onorevole Leonardo Tarantino, ex sindaco di Samarate che proprio congedandosi dalla carica di primo cittadino aveva annunciato la prossima realizzazione della casa di riposo: «Ci tenevo fosse presente per la storicità del progetto a cui, come sindaco, ha dato un contributo», spiega l’assessore. Ed effettivamente alcuni punti di cui si è discusso ieri rientrano proprio nelle intuizioni dell’ex sindaco. La strada obbligata da percorrere, data l’impossibilità da parte del Comune di realizzare una propria struttura per poi affidarne la gestione, era quella della vendita dell’area giudicata idonea – quindi il terreno della frazione di San Macario compreso tra via Pascoli e via Gelada, un lotto dalla superficie complessiva poco inferiore agli 11mila metri quadri – tramite bando. Posto come obbligo verso l’azienda un pagamento da effettuarsi a metà subito e per metà in 15 anni: «Inutile incassare tutto insieme per ritrovarsi stretti in vincoli di bilancio: preferiamo avere una cifra fissa all’anno da destinare al sociale. Un modo per garantire anche alle future amministrazioni una cifra da investire». La commissione di ieri, pur essendo rivolta al sociale, ha toccato inevitabilmente alcuni punti legati all’aspetto urbanistico del progetto. Oltre alla collocazione dunque, l’estensione dell’edificio (tra i 1500 e i 2000 metri quadrati) rispetto a quelle che saranno le aree verdi e la zona adibita a parcheggio, i piani della struttura (massimo tre) e il numero di posti: compresi tra 30 e 150 nel bando, saranno idealmente intorno ai 120. Con una metà riservata a cittadini samaratesi.

Giovamento per le aziende

Un confronto, quello in commissione Servizi Sociali, che qualcuno avrebbe auspicato prima: «Avrei voluto questa commissione magari a giugno, prima del bando – commenta Paolo Bossi (Samarate Città Viva) – e non a cose fatte. A questo punto prima incontriamo l’azienda meglio è». Prossimo passo, garantito dall’assessore Alampi, sicuramente quello di chiedere un primo incontro con l’azienda per confrontarsi sul progetto: la casa di riposo a Samarate sarebbe, per Sereni Orizzonti, la prima in provincia (sette sono quelle attive in Lombardia, tra Milano, il Pavese e il Cremonese). Un progetto importante per la città anche secondo Davide Sironi (Pd): «Se la Sereni Orizzonti decidesse di appoggiarsi al territorio per alcuni servizi, le nostre aziende potrebbero giovarne, si potrebbe creare un indotto economico positivo per tutta Samarate».

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