Santanché (FdI): «Antonelli bis? Finché non sceglie non è il nostro candidato»

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BUSTO ARSIZIO – Emanuele Antonelli non è il candidato di Fratelli d’Italia, poiché non ha ancora sciolto le riserve sul suo ingresso nel partito di Giorgia Meloni. «Quando prenderà una decisione ufficiale – spiega il coordinatore regionale di FdI Daniela Santanché – affronteremo la questione. Per il momento direi che è prematuro».

Go e stop

L’ingresso in Fratelli d’Italia del sindaco Antonelli continua a tenere banco nel dibattito politico cittadino. Il suo “ritorno a casa” fino a qualche giorno fa sembrava cosa fatta. Poi però qualcosa si è inceppato in quello che avrebbe dovuto essere un ingresso trionfale e che avrebbe permesso, in un colpo solo, al partito della Meloni di avere tra le proprie fila il sindaco della sesta città della Lombardia e il presidente della Provincia di Varese, una tra le più importanti nel panorama nazionale. A conferma poi che qualcosa non ha funzionato nella strategia d’ingresso c’è l’incontro (inizialmente nemmeno contemplato) a Milano con i vertici regionali di FdI. E a spiegare com’è andato è proprio Daniela Santanché, la quale chiarisce: «Ci siamo parlati a lungo. Al momento però non c’è stato alcun passaggio formale. Il sindaco Antonelli ora faccia le sue riflessioni e noi faremo le nostre come partito».

Calma e gesso

Insomma situazione in stand by. Fino all’intervista rilasciata da Checco Lattuada oggi, mercoledì 29 gennaio, su La Prealpina. Nella quale il coordinatore cittadino è tornato a spingere sulla ricandidatura di Antonelli. Creando sorpresa dentro al partito, che dopo le fibrillazioni per la fuga di notizie di domenica 26 gennaio, era di nuovo tornato tranquillo. In Fratelli d’Italia, infatti, qualcuno ha letto le dichiarazioni di Lattuada come una fuga in avanti, anzi una forzatura inutile dopo il summit milanese con i regionali. Sulla questione Daniela Santanché non si sbilancia. Si limita a dire che «all’incontro a Milano era presente anche Lattuada» e aggiunge che «forse possiamo leggere l’intervista come un auspicio. Del resto sappiamo che Antonelli sta facendo bene a Busto». Per concludere: «In ogni caso la questione della ricandidatura di Antonelli è un problema che in Fratelli d’Italia non ci poniamo in questo momento. Prima ci dovrà essere il passaggio formale. Dopo di che si faranno tutte le valutazioni. Tenendo in considerazione ogni dettaglio. Anche lo spirito di appartenenza al partito. In questo momento, l’unica cosa che posso assicurare è che nel nostre partito non decide un singolo. Noi siamo per la democrazia».

Il corto circuito

Non è poi mancata la sorpresa anche all’interno del centrodestra bustocco dove in molti si chiedono: “A questo punto, Antonelli è il candidato di chi? Di Fratelli d’Italia? Del Checco Lattuada? O forse il sindaco intende giocarsi la candidatura da civico?“. Domande che fanno il paio con l’insofferenza davanti a una linea politica tortuosa tenuta in questi ultimi mesi dal primo cittadino e che l’ha visto presente (c’è chi invece usa il termine “bussare”) a tutte le porte dei partiti alleati: dalla Lega a Forza Italia.

In meditazione

Partita apertissima. Come le porte politiche che Emanuele Antonelli si tiene sempre aperte in un momento fluido com’è quello attuale. «Il sindaco – confida un voce insider – sta ponderando bene la scelta di entrare in Fratelli d’Italia. Che quella sia la sua casa politica ideale è fuori discussione. Che a questo punto davvero gli convenga invece non è certo. Avere la tessera di FdI in tasca, infatti, non gli garantirebbe un’eventuale ricandidatura, che a quel punto verrebbe decisa su uno scacchiere regionale e non a Busto Arsizio. Dove al momento può contare solo sul sostegno sicuro Lattuada. E tutto il resto sarebbe da costruire».

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