Morti in corsia a Saronno: «Cazzaniga torni in carcere». La Cassazione ha deciso

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SARONNO – Dovrà tornare in carcere in attesa della sentenza Leonardo Cazzaniga, l’ex viceprimario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno a processo per le morti sospetti di 12 pazienti dell’ospedale e tre parenti dell’infermiera Laura Taroni, sua complice, condannata a 30 anni in un procedimento separato.

Ieri la decisione della Cassazione

La Corte di Cassazione dopo l’udienza che si è tenuta ieri, mercoledì 23 gennaio, ha deciso la revoca dei domiciliari concessi a settembre a Cazzaniga, assistito dall’avvocato Ennio Buffoli. Era stata la Procura di Busto Arsizio a chiedere la revoca. Il medico noto alle cronache come “dottor morte” o “angelo della morte”, come si era autodefinito in alcune conversazioni intercettate, tornerà quindi in carcere in vista della sentenza, che è prevista per il prossimo 27 gennaio. L’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo per Cazzaniga e la condanna a 4 anni per i medici della commissione interna all’ospedale, accusati di aver deliberatamente ignorato le segnalazioni da parte di alcuni infermieri e di non aver quindi denunciato. Taroni e Cazzaniga furono arrestati nel novembre 2016.

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