SARONNO – Ha confessato di aver avuto un rapporto sessuale con la vittima il 52enne, Andrea Carlo Pizzi, medico anestesista residente a Saronno, arrestato martedì 2 agosto dai carabinieri della stazione di Turate, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Busto Tiziana Landoni su richiesta del pubblico ministero Nadia Calcaterra che coordina l’inchiesta.
Nessun abuso in ospedale
Il medico, che esercita nella clinica privata Villa Aprica di Como e che ha uno studio privato, sarebbe stato incastrato da un telefonata registrata. Vale la pena sottolineare che nessuna struttura sanitaria è coinvolta nella vicenda. Il presunto abuso è avvenuto nell’abitazione del medico. E non ha nulla a che fare con la sua professione.
Il dolore alla spalla
Stando a quanto accertato dagli inquirenti l’arrestato e la vittima avevano avuto una relazione. Poi finita. Il primo luglio scorso i due, a relazione finita, si incontrano. La vittima aveva un dolore alla spalla a causa di una caduta. I due si incontrano ma a relazione finita si tratta di un incontro del tutto amicale. La coppia finisce a casa del medico. Lui le avrebbe confessato imperituro amore, lei gli avrebbe detto del ritorno del dolore alla spalla. Precisando che per calmarlo non si sarebbe dovuto utilizzare il Tramadol, medicinale al quale la donna era intollerante. In sintesi le avrebbe fatto perdere i sensi.
La telefonata registrata
Arriva la puntura calma dolore e la vittima si risveglia senza pantaloni e slip. I segni di aggressione sessuale ci sono tutti. La vittima si riveste e se ne va. Il giorno dopo chiama il 52enne e lui, al telefono, avrebbe ammesso tutto. Ma quando lei dice: “ti denuncio”, ritratta ogni cosa. Solo che la donna, prudentemente, registra la chiamata. Che finisce sul tavolo degli inquirenti. Al pm in sede di interrogatorio il 52enne dice che la vittima “sembrava consenziente”. Se durante un atto sessuale qualcuno è consenziente è semplice da capire.