Sesto, c’è l’intesa tra Lega e Forza Italia. E’ Buzzi il candidato sindaco

sesto centrodestra buzzi

SESTO CALENDE – Manca soltanto l’ufficialità, ma sarà Giovanni Buzzi il candidato sindaco della coalizione di centrodestra per le elezioni a Sesto Calende. Dopo un continuo confronto, nelle ultime settimane, all’interno dell’attuale maggioranza (Lega e Forza Italia), la scelta è ricaduta proprio sul vicesindaco, che ha preso le redini della città dopo la nomina a consigliere regionale di Marco Colombo.

Scelta di continuità

Una candidatura indice di continuità, dunque, ma che vede Forza Italia spuntarla rispetto al Carroccio. Scelta che era in qualche senso obbligata, dopo i dieci anni di guida a marchio Lega che sono stati possibili anche grazie all’appoggio e al contributo dei berlusconiani. Il nome del vicesindaco Buzzi, insieme a quello di Enrico Boca, assessore alla Sicurezza, Viabilità e Comunicazione, era quello posto sul piatto: il primo, alla guida di Sesto Calende dallo scorso marzo, ha infine ottenuto la fiducia della coalizione anche rispetto ai nomi papabili della Lega, su tutti quello di Edoardo Favaron.

Squadra che vince non si cambia

Proprio Favaron, assessore ai Lavori Pubblici, sarà a questo punto il vicesindaco in caso di vittoria della coalizione del centrodestra. Che, come ribadito dall’ex sindaco Colombo qualche settimana fa, ha lavorato unita e compatta, con personalità che hanno governato Sesto insieme «negli ultimi dieci anni con determinazione, serietà e correttezza, e che stanno mettendo le basi per i prossimi cinque». Squadra che vince non si cambia, è il motto del centrodestra sestese: al massimo si rimescolano soltanto un po’ le carte in tavola. Il nome di Buzzi è visto di buon grado proprio dallo stesso Colombo che ha chiesto agli alleati ancora qualche giorno di tempo prima di poter ufficializzare la sua candidatura, il tempo strettamente necessario a far digerire gli ultimi mal di pancia nel Carroccio. Con il vento in poppa e i sondaggi a livello nazionale alle stelle (a differenza di Forza Italia), qualcuno all’interno della sezione da mesi continuava infatti a ripetere che il futuro sindaco sarebbe dovuto essere ancora una volta un leghista, senza concedere la fascia agli storici alleati.

Colombo resta protagonista

Colombo, proprio come il parlamentare Leonardo Tarantino a Samarate, non resterà fuori dai giochi e nemmeno dietro le quinte. Pare che il suo nome comparirà nella lista degli aspiranti consiglieri comunali (addirittura come capolista?), forte delle oltre mille preferenze conquistate lo scorso 4 marzo soltanto in città per diventare consigliere regionale. Con questi numeri, e con le opposizioni a due mesi e mezzo dal voto ancora senza un progetto serio di alternativa da presentare ai sestesi, il centrodestra è convinto di riuscire – giocando sulla continuità – a spuntarla per il terzo mandato consecutivo.

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