Crisi Afghanistan, IxS scrive al sindaco: «Anche Sesto accolga i profughi in fuga»

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SESTO CALENDE – «Il Comune di Sesto Calende dichiari la propria disponibilità a partecipare o dare sostegno al Piano nazionale per l’accoglienza delle persone portate in salvo in Italia». Questa la richiesta del gruppo di minoranza Insieme per Sesto di fronte alla drammatica emergenza dei profughi afgani, che vede l’Italia in prima fila per garantire soccorso alle persone che necessitano di aiuto e accoglienza in un Paese libero e sicuro. E lo fa scrivendo direttamente al sindaco Giovanni Buzzi e all’assessore Jole Capriglia (Servizi Sociali), con l’obiettivo di mobilitare la politica cittadina a fare la sua parte: «È importante che anche la nostra città, per la sua storia e la sua traduzione, partecipi attivamente in questo momento drammatico per l’intera umanità».

Le richieste

«Sappiamo dalle notizie di stampa e dalle agenzie più impegnate, come la Caritas, che dopo la fase immediata di quarantena e di prima accoglienza occorre trovare una sistemazione diffusa su tutto territorio», scrivono in una nota a margine i consiglieri Giancarlo Rossi, Roberto Caielli e Floriana Tollini. «Per questo è importate avere la massima disponibilità da parte di tutti». Nello specifico, «chiediamo all’amministrazione di attivarsi sin da ora, nelle forme più opportune e in modo coordinato sia con le associazioni del territorio, laiche e religiose, sia con gli altri Comuni della provincia, per offrire alle autorità statali e alle associazioni impegnate nell’accoglienza, la totale disponibilità della città di Sesto a fare quanto possibile e necessario». E concludono dicendo che «ciò potrà avvenire sia in questa fase immediata, sia, soprattutto, in momenti successivi per dare un futuro sereno e sicuro a donne, uomini e bambini che non per loro colpa hanno dovuto lasciare la loro terra e i loro beni».

La lettera

Ecco la lettera integrale di Insieme per Sesto:

Da settimane assistiamo con dolore e sconcerto ai drammatici eventi che sconvolgono il popolo afghano.
Il Governo italiano ha agito tra i primi con una generosa e coraggiosa mobilitazione di uomini e di mezzi, garantendo ad un grande numero di cittadini afghani in pericolo, la possibilità di lasciare il Paese. Allo stesso modo la società civile ha dispiegato il suo impegno per l’accoglienza, in una formidabile gara di solidarietà che vede coinvolte associazioni e singoli cittadini.
Di fronte a tanta sofferenza e a tanto impegno, noi consiglieri di Insieme per Sesto riteniamo che anche l’amministrazione della città di Sesto Calende debba agire nel solco delle nostre migliori tradizioni proponendosi a supporto di chi è già impegnato.

Proponiamo:
– al Sindaco di rendere nota alle autorità statali e alle agenzie di accoglienza la disponibilità del nostro Comune a contribuire concretamente nel realizzare progetti di accoglienza;
– all’Assessore ai Servizi Sociali di attivarsi presso le agenzie governative e internazionali e di coordinarsi con i Comuni del territorio e con le associazioni locali che possono essere coinvolte in iniziative di supporto ai profughi, nonché di valutare forme di contributo economico e/o materiale a progetti ritenuti meritevoli di aiuto.

Insieme per Sesto garantisce sin d’ora la più completa disponibilità a collaborare e sostenere le iniziative che l’ Amministrazione metterà in atto. Ogni azione di solidarietà offre dignità non solo a chi la riceve, e arricchisce e rende migliore chi se ne fa carico: in questo senso sarebbe anche un bel segnale che i giorni della Festa di Sesto
città fossero accompagnati dall’annuncio di un impegno in tal senso di tutta la nostra Comunità.

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