Sesto, all’asta i terreni di via Bacula. Caielli (IxS): «Ricollocate gli orti sociali»

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SESTO CALENDE – «Chiediamo alla giunta di impegnarsi a non dar seguito alla vendita prima di aver concluso un accordo di ricollocazione degli orti». Sono le parole del consigliere di minoranza Roberto Caielli (Insieme per Sesto) che giovedì primo aprile, durante il consiglio comunale, è tornato sulla questione del terreno di via Bacula. Di recente infatti, l’amministrazione del sindaco Giovanni Buzzi ha revocato la concessione per gli orti urbani, annunciando l’alienazione dell’area. In quest’ottica, la richiesta dell’opposizione è stata chiara: stralciare la vendita del terreno. Proposta murata dalla maggioranza. È toccato al capogruppo Marco Colombo (Lega) mettere le cose in chiaro: «È un progetto che viene strumentalizzato dalla minoranza: per legge, se un’area non è strategica per l’ente, deve essere valorizzata e venduta». Se non altro, l’ipotesi di cercare una nuova zona da destinare agli orti mette tutti d’accordo.

Rimandare la vendita

Secondo Caielli, il rinvio della vendita sarebbe la «condizione necessaria per consentire un bilancio e una verifica di questa esperienza». Soprattutto se c’è anche l’eventualità di una nuova area per gli orti. Un fatto su cui insiste Insieme per Sesto, visto che «finora le ipotesi alternative sono state rese esplicite dal sindaco solo con una lettera, senza indicazioni concrete e precise sulle proposte».
Ora, il prossimo step guarda all’imminente revisione del Pgt – prosegue Caielli – ovvero «il modo giusto per valutare le scelte da prendere. Che non siano decisioni precipitose e definitive». Non solo, sul tavolo anche altre proposte, in sostituzione alla vendita: «Una può essere soltanto la cessione dei diritti volumetrici, conservando un uso sociale del fondo. L’altra sarebbe destinare i propri volumi a finalità di housing sociale, valorizzando così il patrimonio per un interesse collettivo».
Infine l’aspetto economico. Il riferimento va alle osservazioni di Colombo e al «rischio di danno erariale se il terreno non fosse venduto», ha ricordato Caielli. «Non è così. Ma se lo fosse, allora questa maggioranza avrebbe agito con grave incuranza, sfidando con candida incoscienza il danno erariale per quasi 10 anni».

«Un’incongruenza fortissima»

Immediata la replica di Colombo, punzecchiando il gruppo d’opposizione: «Il terreno di via Bacula è stato valorizzato dalla precedente amministrazione di Insieme per Sesto, con la giunta Chierichetti, che aveva reso l’area edificabile dopo aver fatto il progetto degli orti». Insomma, «un’incongruenza fortissima». Intanto le intenzioni della giusta resta chiare: «Abbiamo deciso di venderlo e nei prossimi mesi faremo un’asta». Ma con la volontà di «mantenere fede all’impegno di cercare un’altra area agricola, più riqualificata e ampia, dove fare un progetto orti urbani».

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