
SESTO CALENDE – «L’arma più forte che abbiamo è la prevenzione». Ormai è una frase incisa a fuoco nelle campagne di sensibilizzazione della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), che torna in piazza a Sesto Calende per dare un sostegno gratuito a tutte le donne del distretto socio sanitario per la lotta contro il tumore al seno. Come? Con gli screening gratuiti, una tappa del più ampio progetto di “Senologia al centro“. Per l’occasione saranno installati delle vere e proprie cliniche mobili in piazza De Cristoforis. Ma verrà anche allestita una mostra fotografica a tema e saranno organizzati momenti informativi su un corretto stile di vita. Appuntamento per il 22, 23 e 24 settembre.
L’iniziativa
Un tre giorni che è stata presenta questa mattina – 19 settembre – in sala consiliare a Sesto. Presenti le istituzioni locali, imprenditori che sostengono l’iniziativa e specialisti del settore. Il progetto è nato dalla collaborazione del Gruppo Gnodi con Lilt e vede il supporto di Mobile System, di Ats Insubria e Asst Sette Laghi, con il patrocinio dell’amministrazione. Sono previste un’unità di clinica mobile modulare dotata di accoglienza, una sala visita, un ecografo e un mammografo. Le prestazioni sono finalizzate alla diagnosi precoce del tumore della mammella, rivolte alle donne di età compresa tra i 35 e i 45 anni e superiore ai 75. Sabato 23 settembre, alle 12, ci sarà il simbolico taglio del nastro con autorità regionali e cittadine, con responsabili sanitari, della Lilt provinciale e del team di lavoro di “Senologia al centro”.
Il sostegno della Lilt al territorio
In sala anche il presidente Lilt, Ivanoe Pellerin: «Siamo legati a questo territorio da tempo. La delegazione di Sesto – a cui è stata conferita di recente la benemerenza civica per l’impegno profuso sul territorio e che condividiamo con tutti i nostri volontari – è molto attiva e ci riempie di soddisfazione. Nella lotta contro il cancro sono stati fatti progressi scientifici e tecnologici, con il coinvolgimento politico. Tuttavia, per la presa di coscienza dell’opinione pubblica e quindi per ridurre sempre più il numero di casi di tumore, c’è bisogno di mantenere alta l’attenzione. Anche per garantire a tutti uguale accesso alle forme di prevenzione e di cura che la ricerca mette oggi a disposizione. La Lil è impegnata a diffondere la cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita. Credo che si voglia, si possa, si debba fare di più».
Il supporto dell’amministrazione
Così il sindaco Giovanni Buzzi: «L’associazione di Sesto è molto attiva in città. E la comunità ha riconosciuto la sua importanza proponendola per la benemerenza civica, che siamo stati felici di accogliere». Di più: «Fare gli screening è importante per le persone, ma è anche un segnale per sensibilizzare». Sulla stessa linea, l’assessore Jole Capriglia (Servizi Sociali): «Sempre bello presentare un palinsesto così pieno di attività, Sesto crede nella prevenzione. L’anno scorso ci furono numerosi eventi e molto partecipati: furono 50 le donne visitate. A Sesto sta nascendo una welfare community». Per quest’occasione verrà anche presentata una mostra fotografica. L’ha spiegato il vicesindaco Edoardo Favaron: «Manderà un messaggio importante e di speranza: le istantanee che vedremo in quest’esposizione mostrano il percorso, in tutti i suoi passaggi, di una donna che affronta la malattia. E noi, con il contributo di Antonella Civera, vogliamo dare il nostro contributo».
Le cliniche mobili
«L’azienda Mobile System del gruppo Gnodi, in una costante ricerca ed attenta progettazione, è in grado di supportare, attraverso le proprie cliniche mobili, attività medico diagnostiche per grandi utenze cosi come aziende ed organizzazioni», le parole del direttore generale Irene Mesisca. «La clinica modulare proposta a Sesto è all’avanguardia per tecnologie e predisposizioni, nata da uno studio efficace delle reali necessità di medici e pazienti. Il nostro ufficio progettuale è sempre aggiornato con le normative e richieste di legge ed è in grado di rispondere alle più differenti esigenze in campo sanitario».
Tutte le info
Per accedere alle prestazioni è richiesta la prenotazione da effettuare telefonicamente contattando il numero 380/8644677 dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, seguendo le indicazioni dell’operatore con i requisiti previsti dal protocollo medico indicato da Lilt. La Clinica mobile durante la tre giorni avrà anche l’importante funzione di infopoint.
Hanno partecipato diverse aziende: Poste Italiane, Gnodi Service, Enrico Cantù Assicurazioni, Studio Panza, Sesto Case Immobiliare, Autovergiate Supercar, O.V.S. Villella, Columbia affettatrici a volano, Lisanza Lake Caffe Club.
I numeri
In Italia quest’anno i nuovi casi di tumore stimati saranno 390.700. Nel dettaglio la stima é di 205mila nuovi casi negli uomini e di 185.700 nelle donne, nelle quali il carcinoma della mammella risulta essere il tumore più frequente. I principali fattori di rischio includono età fattori riproduttivi e ormonali, stili di vita e familiarità. Grazie agli screening regolari e alla crescente consapevolezza delle donne riguardo alla prevenzione, la maggior parte dei tumori al seno viene diagnosticata in una fase precoce quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace. Permettendo quindi di ottenere sopravvivenze molto elevate. Arrivare agli inizi della malattia significa guarire nel 90% dei casi. In caso di dubbio diagnostico c’è una rapida azione da parte della Lilt che indirizza le donne alla Breast Unit di competenza, come è successo durante le precedenti tappe che hanno consentito di evidenziare alcuni casi sospetti a cui è seguita un’immediata presa in carico della struttura ospedaliera.
Nel 2006 i guariti risultavano 2 milioni e mezzo e si è passati a circa 3,6 milioni nel 2020, pari al 5,7% della popolazione italiana.