Sfilano più di 90 trattori alla Veroncora: Pasquetta di normalità a Busto

BUSTO ARSIZIO – I trattori si riappropriano della città e la sagra della Madonna in Veroncora torna a registrare il pienone. È una Pasquetta all’insegna del ritorno alla normalità a Busto Arsizio: dopo due anni di stop, e di celebrazioni a metà (lo scorso anno i trattori erano rimasti parcheggiati per una benedizione “statica”), in Veroncora si torna a respirare aria di festa, con la sfilata di oltre 90 mezzi agricoli e la benedizione del Prevosto, monsignor Severino Pagani, di fronte alla chiesetta di campagna del quartiere Redentore.

La sfilata e la benedizione

Più di 90 i trattori che si sono radunati di buon mattino alla Veroncora per ripristinare la tradizione della sfilata di Pasquetta, che risale al lontano 1981. Si perde nella notte dei tempi invece la tradizione dell’insalata e ciapi del Lunedi dell’Angelo, piatto contadino a base di songino e uova sode, che quest’anno è stato proposto anche in versione dolce, sull’onda della “Polenta e Bruscitti” della pasticceria Campi.

I trattori, arrivati dalle campagne di Busto ma anche dai paesi vicini (il più lontano da Inveruno), hanno sfilato per le vie della città, “scortati” da una delegazione di vespisti del club Amicinvespa, fino in centro, per poi tornare alla Madonna in Veroncora per la benedizione al termine della Messa celebrata dal Prevosto fuori dal santuario. Proprio monsignor Severino Pagani ha benedetto ad uno ad uno i mezzi agricoli presenti, dai più piccoli ai “giganti”, concedendosi qualche foto “dall’alto” a fianco degli agricoltori. «Se non avessi scelto la mia vocazione – ha confessato il Prevosto – quando ero piccolo mi sarebbe piaciuto guidare i trattori». In sottofondo l’organizzatore e speaker Federico Filippi, esperto di mezzi agricoli, raccontava al folto pubblico assiepato ai due lati della strada segreti e virtù di ciascun trattore. Il tutto con la regia dei volontari dell’associazione Amici della Veroncora.

Maffioli: «Tributo alla vita ritrovata»

A fianco di monsignor Pagani c’era anche la vicesindaco e assessore alla cultura e allo sviluppo economico Manuela Maffioli, in fascia tricolore a rappresentare l’amministrazione: «Un’importante giornata di festa, in cui una bellissima comunità si ritrova numerosa e rinnova una tradizione tanto mancata in questi ultimi due anni – le parole di Manuela Maffioli – un tributo alla natura che si fa, quest’anno più che mai, tributo alla vita, ritrovata, festeggiata». Sui trattori c’era anche il presidente della commissione bilancio Simone Orsi: «Una bellissima manifestazione che serve a valorizzare tutto il settore dell’agricoltura, che va sostenuto dopo la pandemia e gli effetti del caro benzina e del caro materie prime». Alla fine tutti sul pratone per l’aperitivo e il pranzo di Pasquetta. «Ci mancava» il commento più gettonato.

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