Silvestrini a Crenna: «Pedibus, zone scolastiche e sicurezza per i bambini»

GALLARATE – «Il nostro programma pensa davvero a tutti i cittadini: dai bambini agli anziani. E per le famiglie vogliamo implementare i servizi a favore dei neogenitori, ma anche agevolazioni sul pagamento degli affitti e soprattutto ci concentreremo sulla sicurezza dei nostri bambini». Queste le parole della candidata sindaco del centrosinistra di Gallarate, Margherita Silvestrini, che oggi, mercoledì 29 settembre, ha illustrato le proposte di viabilità per permettere agli alunni delle scuole Marconi di Crenna di raggiungere l’edificio senza rischiare incidenti. Dall’istituzione di zone scolastiche, al pedibus, fino ai parcheggi convenzionati: «Noi vogliamo una città a misura di tutti».

Pericoli per bambini e genitori

Alla presentazione ha partecipato anche Stefano Scotti, uno dei candidati della lista civica a sostegno di Margherita Silvestrini, nonché padre di due bambini delle scuole Marconi di Gallarate. «Il motivo per cui sono qui è per trovare delle soluzioni a una situazione che da troppo tempo diventa pericolosa per pedoni e automobilisti», ha esordito Scotti descrivendo il caos stradale che si verifica quasi tutte le mattine quando i genitori portano i propri figli a scuola. «Bambini ammassati sul marciapiede e che a volte si mettono anche a giocare in strada rischiando di essere investiti o causare incidenti. Per fortuna con lo scoppio della pandemia la scuola ha deciso di aprire i cancelli, e quindi i nostri figli possono rimanere protetti, ma spero che continuino con questa pratica. Altrimenti i pericoli si moltiplicano».

Le idee

Il fatto è che la via Gulli, che passa proprio davanti alle elementari, viene percorsa da molti per passare da Crenna al centro di Gallarate e quindi, soprattutto negli orari di entrata e uscita da scuola è molto trafficata. «Noi non abbiamo la soluzione a ogni problema in tasca – ha commentato la candidata Silvestrini – ma quello che promettiamo è di instaurare un dialogo con tutti gli enti coinvolti, dall’istituto ai genitori, in modo da introdurre dei cambiamenti per far stare più tranquilli i genitori e agevolare la mobilità dolce, che comporta un miglioramento della qualità della vita per tutti». Le idee sono molte e tutti verteranno su una revisione della mobilità dell’area, per esempio cambiando il senso di marcia della via Gulli, introducendo delle zone scolastiche per gli orari di inizio e fine lezioni, proponendo un servizio di pedibus, ma anche avviando delle interlocuzioni con il vicino parcheggio che, seppur attualmente privato, potrebbe rappresentare un’opportunità per i genitori.

Affitti calmierati

«Il tutto tenendo sempre al centro dell’attenzione la scuola e il supporto alle famiglie, uno dei punti centrali del nostro programma. Infatti – continua Silvestrini – abbiamo tre idee ben precise per aiutare adulti e bambini. Il primo è un sostegno mirato alle neo-mamme. Per chi si trova in difficoltà economiche pensiamo a dei sussidi mirati e per tutte le altre a un servizio professionale, magari con puericultrici od ostetriche, per chi ha appena avuto un bambino e si sente solo o disorientato». La seconda proposta è quella di uno sportello per le giovani coppie per orientarle nei servizi offerti dalla città, «perché abbiamo notato che molti giovani quando si sposano lasciano Gallarate perché gli affitti sono troppo alti. Ecco perché pensiamo di inserire delle agevolazioni o sgravi fiscali per quei proprietari immobiliari che applicheranno delle tariffe calmierate per i giovani inquilini».

Il terzo punto è invece quello relativo ai bambini stessi e quindi lo sforzo sarà proprio di garantire un accesso sicuro e tranquillo alle scuole. Per esempio la zona scolastica istituita nei pressi della scuola Sciarè potrebbe essere estesa anche ad altri istituti. L’obiettivo finale è quello di implementare la mobilità dolce, con pedibus e bike to school in base all’età dei ragazzi. Ecco perché stiamo facendo dei ragionamenti anche in relazione alle Ponti dove non c’è nemmeno un marciapiede. Insomma – chiosa Silvestrini – la visione finale che abbiamo è quella di una Gallarate a misura di tutti».

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