GALLARATE – Legge che Margherita Silvestrini, candidata sindaco del centrosinistra, ha intenzione di rivedere la viabilità perché «La nostra città è attraversata da veicoli che non si fermano a Gallarate ma la percorrono unicamente». Aldo Simeoni (Forza Italia), l’ex assessore ai Lavori pubblici della giunta Mucci, sobbalza dalla sedia. «Ma come? Ci vuole fare indorare una pillola che ha creato lei?».
La rotonda di via Venegoni
Secondo il consigliere comunale azzurro, infatti, parte del traffico in attraversamento dal centro è causato dalla rotonda di via Venegoni, realizzata dalla giunta Guenzani di cui Silvestrini era assessore. «E’ evidente», tuona Simeoni. «Tutte le auto che provengono da Cassano e sono dirette in superstrada, anziché utilizzare la Mornera, preferiscono farsi una panoramica in via Cavour». Con lo stesso tempo, infatti, chi non disdegna una “vasca” in centro? Per questo motivo continua a ribadire che quella rotatoria fu «un grave errore».
Ampliare il centro
A proposito di via Cavour, Simeoni torna alla carica sostenendo che i tempi siano maturi per chiuderla al transito delle auto, come per piazza Garibaldi. «Non mi sto inventando niente: lo prevede il Put (Piano urbano del traffico) votato in consiglio comunale. Basta attuarlo». Sul tema c’è da dire che non tutti sono d’accordo all’interno della sua coalizione, anzi Simeoni è minoranza nella sua maggioranza ma non per questo non perde occasione per ribadire che per Gallarate è arrivato il momento di allargare il centro storico. «Quando passi in macchina tanto le vetrine non le guardi. E poi nel raggio di 400 metri dal centro ci sono più di 3mila parcheggi. E’inutile che via Cavour resti aperta. E che senso ha vedere le auto transitare quattro volte da piazza Garibaldi per cercare un parcheggio libero?». Su questo punto, almeno, con Silvestrini è d’accordo. Anche la candidata del centrosinistra, infatti, vorrebbe togliere le auto davanti a Palazzo Minoletti.
Gallarate, Silvestrini: «Viabilità è centrale: non solo auto. La strada è per tutti»