SOLBIATE OLONA – «Investire su un efficientamento dell’illuminazione pubblica è il primo passo per salvare il pianeta». Questa in sintesi la risposta della maggioranza di Più Solbiate agli attacchi giunti dai banchi dell’opposizione che avevano accusato l’amministrazione di aver svolto solo azioni di ordinaria manutenzione dall’insediamento.
Led e pannelli solari
«Nell’ultimo consiglio comunale ho sentito dire “cambiare lampadine è ordinaria amministrazione”, ma questo forse vale per le scale di casa», esordisce l’assessore all’Ambiente di Solbiate Olona, Fiorella Cometti, in risposta alle affermazioni del capogruppo di minoranza, Luigi Melis, all’ultimo consiglio comunale. «Quando si tratta di illuminazione pubblica – continua Cometti – parliamo di migliorare il pianeta, e di ridurre la spesa che comunque pesa sui cittadini, una di quelle cose che essendo così ovvia ed ordinaria non si capisce perché sia sfuggita prima».
Stiamo parlando degli investimenti della giunta Saporiti per l’illuminazione a led in una serie di punti del paese: dal cimitero, alle scuole medie, fino al campo sportivo. «I vantaggi di questo cambiamento sono innumerevoli e, uniti al fotovoltaico che stiamo installando negli stabili comunali, ci permetteranno di fare la differenza».
I benefici
L’assessore ricorda in primo luogo il fatto che la luce bianca emessa dalla sorgente ha un’elevata resa cromatica che rende ottimale la percezione dei colori. Il risultato è una visione “più naturale” degli ambienti esterni. «Inoltre, a parità di flusso emesso, la sorgente Led assorbe una quantità minore di energia rispetto alle lampade tradizionali e permette quindi un sostanziale risparmio energetico e una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica».
In effetti la tecnologia Led sembra essere meno dannosa per l’ambiente anche perché non contiene materiali tossici e ha una vita utile di migliaia di ore. «Ecco perché l’abbiamo applicata al campo sportivo, al nostro cimitero, alle scuole medie e grazie a un finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico di 70 mila euro, provvederemo all’efficientamento energetico degli edifici comunali. Direi che non è proprio come cambiare una lampadina…beata ignoranza», conclude Cometti.
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