Solbiate, Melis contro il sindaco: «Aiuti inadeguati durante la pandemia»

SOLBIATE OLONA – «La pandemia non può e non deve essere una scusa per sottrarre l’amministrazione dai propri impegni nei confronti dei cittadini, anzi a maggior ragione deve essere da stimolo per aumentarne gli sforzi». Questa, in sintesi, la risposta del consigliere di opposizione di Solbiate Olona, Luigi Melis, all’intervista rilasciata a Malpensa24 dal sindaco Roberto Saporiti.

Misure inadeguate

E’ passata appena una settimana dalle dichiarazioni del primo cittadino di Solbiate riguardanti gli interventi della giunta per aiutare la popolazione e arginare le conseguenze negative della pandemia. Se da un lato Saporiti aveva elencato le misure messe in atto per contrastare le nuove povertà, il suo predecessore, Melis, ne sottolinea l’inadeguatezza.

«La tabella delle tariffe approvata dall’amministrazione sottrae risorse rivolte ai cittadini in difficoltà con procedimenti confusi ed inefficaci che non sostengono, ma addirittura penalizzano il cittadini che si trovano in difficoltà», esordisce Melis riferendosi al regolamento che di fatto modifica quello approvato quando proprio lui era sindaco. «Gli unici aiuti dati alla cittadinanza sono quelli arrivati dallo stato, e penso proprio che molti dovranno anche restituirli», aggiunge.

Si sottraggono ai doveri

Il punto principale intorno al quale ruota la critica del consigliere di Voce Solbiatese è il fatto che gli aiuti concessi vengono decisi sulla base delle disponibilità delle casse comunali. «Un’amministrazione attenta e al servizio dei cittadini ha il dovere di programmare interventi per restituire dignità alle persone in difficoltà studiando e ricercando progetti con il supporto di responsabili e tecnici competenti che hanno a cuore il bene comune, avendo consapevolezza del loro ruolo che è prima di tutto “servizio al prossimo” che versa in uno stato di disagio».

Opportunità perse

Quanto all’intenzione esplicitata dal sindaco Saporiti di attivare servizi per aiutare i solbiatesi a trovare lavoro, soprattutto nel post pandemia, Melis ricorda che durante il suo mandato Solbiate era stato Comune pilota nel progetto con Upel Confapi. «Avevamo creato uno sportello per il lavoro, un centro per l’impiego e il progetto Puc: tutte opportunità che questa amministrazione ha abbandonato e non prende in considerazione. Vorrei ricordare – chiosa Melis – che politiche sociali non significa puro assistenzialismo ma verificare e far emergere il disagio per non farlo cronicizzare».

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