SOLBIATE OLONA – Detto, fatto. Il consigliere di minoranza di Solbiate Olona, Luigi Melis, già da mesi porta in consiglio comunale alcune dure osservazioni sugli investimenti, o mancati investimenti, per il sociale e ha mantenuto le sue promesse, segnalando la questione alla Prefettura che ora sta svolgendo degli accertamenti.
Contributi azzerati
Il punto dell’ex sindaco di Solbiate Olona è chiaro: «Le tabelle relative ai servizi socio-assistenziali, approvate già nel novembre del 2019, sanciscono un azzeramento di fatto dei contributi dell’amministrazione Saporiti per i cittadini in difficoltà, dato che il regolamento è incoerente e basato sulla disponibilità delle casse comunali, a sfregio di quanto previso dalla legge».
Interviene la Prefettura
Accuse pesanti che in consiglio comunale avevano più volte creato non poco scompiglio e che Melis aveva detto di voler portare all’attenzione degli organi preposti, in questo caso la Prefettura. E così ha fatto. «Come gruppo di Voce solbiatese abbiamo fatto una segnalazione perché non è possibile che durante la nostra amministrazione il contributo comunale per le spese a favore dei nuclei famigliari in situazioni di disagio superasse il 40% e ora sia pari a zero».
Secondo l’opposizione, infatti, la giunta di Roberto Saporiti non avrebbe dovuto modificare il regolamento adottato proprio quando amministrava Melis, nel 2017, in accordo con i comuni del Medio Olona, soprattutto in un periodo così difficile come quello post pandemia. «I cittadini hanno bisogno di aiuti concreti, mentre l’immobilismo del sindaco sta solo creando gravi disagi. Ecco perché abbiamo segnalato il tutto alla Prefettura che ha appunto chiesto un resoconto al Comune per avere dei chiarimenti», ha annunciato Melis.
“Pecche” anche sui centri estivi
Ora non resta che aspettare per capire come si muoverà la Prefettura e se darà ragione all’opposizione, oppure all’amministrazione, che aveva già dichiarato di non aver fatto nulla contro la legge. Ma Melis non demorde, e attacca anche sulla recente delibera relativa agli sconti per i centri estivi: «I fondi che hanno messo a disposizione sono prettamente regionali, quindi loro non hanno sborsato un euro. Mentre avrebbero potuto dare maggiore supporto alle famiglie con contributi comunali».
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