Somma sogna l’Inter femminile dopo l’ok di Conte in Villa Bellini

somma inter femminile villa bellini

SOMMA LOMBARDO – Il Patto di Villa Bellini, così come è stato ribattezzato dai giornali sportivi l’accordo di martedì scorso tra l’Inter e il suo allenatore Antonio Conte, ha di fatto “smascherato” la location segreta che Beppe Marotta, prima con la Juve e oggi alla guida della società neroazzura, utilizza per mettere a segno i colpi di calciomercato lontano da occhi indiscreti. Compreso quello di Cristiano Ronaldo. Marotta è di casa a Somma Lombardo, tanto che voci non confermate sostengono che quell’antica dimora nel cuore del centro storico sia effettivamente sua. Ma non è questo il punto. La sua discreta ma ormai annosa presenza in città, ma soprattutto lo storico legame che unisce la società calcistica al Comune che diede i natali ad Angelo Moratti, creano i presupposti per centrare un obiettivo su cui a Somma stanno lavorando da mesi: far diventare il Mossolani la nuova casa dell’Inter femminile.

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Un discorso aperto

Il progetto è ancora da costruire, ma è in fase di costruzione. Lo confermò il sindaco Stefano Bellaria al termine di un colloquio avuto con Marotta lo scorso gennaio proprio in Villa Bellini, location in cui si celebrò il 55esimo di fondazione dell’Inter Club Somma Lombardo. «Abbiamo inoltre aperto un discorso, che speriamo si concluderà nel migliore dei modi, per una promozione del calcio in città con l’Inter», disse in quell’occasione il sindaco, senza negare che gli sarebbe piaciuto vedere giocare a Somma l’Inter femminile guidata dalla capitana Regina Baresi, figlia di Beppe, indimenticato difensore nerazzuro e fratello di Franco, autentica bandiera del Milan.

L’Inter al Mossolani?

Sia chiaro, non è il Comune a gestire direttamente la partita, ma è evidente che l’amministrazione stenderebbe i tappeti rossi per portare in città l’Inter femminile che attualmente gioca le sua partite casalinghe al Chinetti di Solbiate Arno. Oltre al prestigio, è evidente l’indotto economico che si verrebbe a creare – in particolare nei settori della ristorazione, ricettivo e immobiliare – oltre naturalmente all’aspetto agonistico, aumentando l’offerta sportiva con una presenza di lusso al centro sportivo Mossolani. La vicinanza dello stadio all’aeroporto di Malpensa è un valore aggiunto che la società neroazzura non ha mai sottovalutato. Le trattative qualche mese fa sembravano intavolate nella giusta direzione, ma poi l’emergenza Covid ha bloccato tutto. Ora l’entusiasmo generato dal Patto di Villa Bellini potrebbe dare nuova linfa al progetto. Dopo l’ok di Conte, ora Somma aspetta soltanto quello di Marotta.

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