Sì alla nuova Lidl a Somma. La Lega esce dall’aula, FdI boccia

Nuova Lidl Somma Lombardo

SOMMA LOMBARDO – I vantaggi di un piano che limita il consumo di suolo e punta a recuperare un immobile dismesso. Gli svantaggi del traffico in aumento e il rischio che il commercio di vicinato subisca il potere di un (altro) grande marchio di vendita a Somma Lombardo. Il progetto per realizzare la nuova Lidl è stato definitivamente approvato in consiglio comunale ieri, 24 febbraio. Ma se da una parte la maggioranza resta compatta e sigilla uno dei piani più discussi in città, la minoranza prende le distanze. La Lega si chiama fuori e decide di non votare, mentre Fratelli d’Italia accumula troppi dubbi e boccia il piano.

Le distanze della Lega

Il progetto è stato già presentato dall’assessore all’Urbanistica, Francesco Calò, che ha riassunto gli step dell’insediamento commerciale. Di fronte, il muro delle minoranze. A partire dalla Lega. «È presente uno studio che valuta il traffico. Il risultato? L’incremento previsto non produrrà criticità sulla rete e sulle rotatorie lungo la rete principale, anche se aumenterà del 24%: state scherzando di sicuro, ma scherzate con i cittadini», ha sottolineato Martina Barcaro. «I Comuni hanno l’onere di garantire la funzionalità con il controllo dell’urbanizzazione del territorio, disciplinando la localizzazione degli insediamenti commerciali, dei servizi comunali e sovra-comunali per garantire la miglior combinazione tra accessibilità ai servizi e percettibilità delle strade». Sotto i riflettori, la rotonda che verrà realizzata sul Sempione per agevolare l’ingresso delle auto al nuovo insediamento. «La sua conformazione non consentirà l’inserimento della strada S20, collegamento Arsago Seprio-Besnate, senza l’esecuzione di importanti interventi di rifacimento». E quindi «non è da ritenersi in previsione della futura tangenziale est di Somma». Anzi, «interferisce con le previsioni infrastrutturali provinciali di valore prescrittivo nei confronti del Pgt e delle varianti». E ancora: «Andava valutata meglio la sostenibilità viabilistica, magari verificando gli effetti su Corso Repubblica e via Giusti, strade che sono già in condizioni di sovraccarico».

Dubbi e preoccupazioni per Fdi

FdI che respinge il progetto. «Già in passato abbiamo sollevato il dubbio legato al traffico», ha sottolineato Manuela Scidurlo. «Quel tratto di strada riversa in centro ed è sempre più congestionato». Di fatto, una nuova attività commerciale «non farà che aumentare il numero di auto, peggiorando la situazione». Non solo, a preoccupare sono anche le possibili ricadute sui commercianti del centro. «I nostri negozi risentono le grandi aree commerciali già da tempo, una condizione che la pandemia ha molto accentuato. Temiamo che con l’insediamento della nuova Lidl questa situazione possa essere nuovamente ampliata».

Perché sì?

A sostenere le intenzioni della giunta, Claudio Brovelli (Sinistra per Somma). «Questa proposta prevede riduzione dei volumi e delle superfici di pavimentazione. Si sviluppo quindi in un’ottica di contenimento di consumo di suolo». Di certo, avere timori sulle ricadute viabilistiche «è legittimo». Motivo per cui «sarebbe opportuno riuscire a collegare la rotonda sul Sempione col futuro tracciato della tangenziale». Lo stesso vale per le preoccupazioni sui negozi in centro: «Non si può non tener conto che così si è sviluppato il commercio, anche in passato. Gli esercizi al dettaglio trovare altre strade, in modo che possano reggere l’urto della nuova Lidl».

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