La nuova Lidl porta in dote 1,2 milioni di euro di opere pubbliche per Somma

Nuova Lidl Somma Lombardo

SOMMA LOMBARDO – Il progetto per realizzare la nuova Lidl a Somma Lombardo è ormai alle fasi finali. Dopo essere stato adottato in consiglio comunale lo scorso luglio, l’ultimo passaggio prima dell’approvazione definitiva è avvenuto in Commissione Territorio ieri, 16 febbraio. Confermate le opere accessorie a carico del proponente, tra cui spicca l’atteso allargamento di via Garzonio e il l’ampliamento della mensa alle scuole elementari Milite Ignoto, un altro vecchio pallino della giunta Bellaria. Fino a uno dei temi più discussi, ovvero la nuova rotonda che verrà realizzata sul Sempione, per agevolare l’ingresso al nuovo polo commerciale, che oltre al nuovo supermercato include anche vecchi edifici da ristrutturare. A conti fatti, il progetto porterà in città opere da 1,2 milioni di euro.

La nuova Lidl e le altre strutture

A ripresentare il piano, l’assessore Francesco Calò (Urbanistica). «La proposta di fatto non cambia», ha detto, ripercorrendo tutti i passaggi dell’intervento in due lotti di nuova costruzione e uno di ristrutturazione di un edificio esistente. Verranno realizzate da zero due medie strutture. La prima è una no food di mille metri quadrati adibito a vendita, l’altra è di 200 metri quadrati e sarà un magazzino. Poi c’è la nuova Lidl, che interesserà 1340 metri quadrati adibiti a vendita e 747 di magazzino.
Mentre per la ristrutturazione di un immobile, sono previste due medie strutture no food: una di 800 metri quadrati di vendita e 95 di magazzino, l’altra di 225 metri quadrati di vendita e e 45 di magazzino. A cui si aggiungerà una terza attività di somministrazione di 485 metri quadrati, più altri 283 di vendita e 202 di magazzino.

Le opere di compensazione

Confermate le opere compensative valutate. Quasi tutte. Non si porterà a termine il piano per realizzare il parcheggio in via Garibaldi. Assist per il consigliere di minoranza Martina Barcaro (Lega): «Era un punto fondamentale per l’amministrazione già dal 2015», chiedendo inoltre se fossero previste misure compensative per aiutare il commercio di centro storico. Prima il sindaco Stefano Bellaria: «Lo farei dire a noi questo. Non nego che se ci fosse stata la possibilità avremmo gradito farlo. Ma non sembrava un punto fondamentale». Così invece Calò: «Poteva anche essere un’occasione, ma ci sono diversi motivi per cui non è stato possibile: siamo in centro storico e poi la Soprintendenza ha dato dei pareri vincolanti. In ogni caso, potrebbe essere inserito in un piano integrato di intervento. Se un operatore si proponesse, noi saremmo pronti a discuterne».

La rotonda

Fra i temi toccati in Commissione anche la già discussa rotonda che verrà realizzata sul Sempione, inevitabilmente legata allo storico progetto della tangenziale Somma-Arsago. Ma la maggioranza ha ribadito la sua posizione, riguardo l’eliminazione del tratto di tangenziale più impattante da un punto di vista ambientale, quello che riguarda la zona della Valle. «Il passaggio per collegare Arsago lo considero ottimo come servizio per i nostri cittadini», ha detto Calò. «Vorrebbe dire migliorare l’accessibilità, che è il vero tema e l’unico interesse per Somma. Non significa che non abbia ragione di esistere, ma la parte in Valle è un punto da preservare».
Differente la posizione della minoranza. Così Alberto Nervo (SommaSì): «Sarebbe invece il caso di includere il tratto di tangenziale che arriva fino via Giusti, sarebbe forse l’occasione per invogliare tutti gli enti sovracomunali coinvolti – tra cui Anas – a intervenire per allargare finalmente questa via». Sulla stessa linea Manuela Scidurlo (FdI): «Appoggiamo questa ipotesi perché pensiamo che, così, si creino presupposti per risolvere un problema».

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