Somma, la Soprintendenza frena il parcheggio di via Garibaldi. Ma Calò smentisce

SOMMA LOMBARDO – Con l’arrivo della nuova Lidl a Somma Lombardo si potranno realizzare i parcheggi in via Garibaldi, come opera di compensazione? C’è chi dice che dalla Soprintendenza non sia arrivato il via libera. Ma per l’assessore all’Urbanistica, Francesco Calò, è ancora tutto da vedere. Anzi, senza grossi giri di parole prova a mettere fin da subito un punto alla questione: «Non ci è stato detto che non si può fare. E soprattutto non è arrivata nessuna lettera in merito: sfido chiunque sostenga questa posizione a trovare un documento che la certifichi». Insomma, a sentire l’assessore sembra che i piani non siano variati. Il progetto però è stato ridimensionato. Dopo due incontri con la Soprintendenza gli obiettivi dunque restano, ma alcuni vincoli potrebbero cambiare le modalità d’azione.

Da 14 a 8 parcheggi

Un passo indietro: come da proposta, l’operazione consiste nella demolizione dell’area ex cooperativa centrale di via Garibaldi. Lo storico bar è chiuso ormai da quasi vent’anni e l’edificio è in stato di abbandono. Da qui l’idea di abbatterlo per realizzare un parcheggio all’ombra del campanile, in pieno centro. Ora Calò prova a dare un quadro chiaro della situazione. «Dagli incontri con la Soprintendenza non è emerso che i parcheggi in via Garibaldi non si possano realizzare, ma è stato specificato che è possibile intervenire solo sull’area moderna». Diversa invece la sorte per l’altra parte, quella antica, «che include anche una cortina». Di fatto, «esistono degli elementi di pregio, soprattutto all’ultimo piano della struttura, che vanno preservati». Questo cambierebbe un po’ le carte in tavola, visto che dai 14 parcheggi previsti se ne potrebbero realizzare solo 8. Dunque, la domanda adesso è un’altra: si fa comunque o si verte su altro? «Faremo delle valutazioni, nel caso in cui si decidesse che non vale la pensa sfruttare gli oneri di compensazione per un’opera ridotta, allora potremmo accordarci col proponente per fare un altro tipo di intervento più coerente». Un modo per dire che la palla resta in mano all’amministrazione. E che «non è arrivato nessun diniego dalla Soprintendenza», ribadisce.

Il bivio

A questo punto «le strade da prendere sono due», sottolinea l’assessore. Da una parte si procede con il piano iniziale, quindi in carico al privato, e si realizza un parcheggio a metà. Oppure si prende in mano la situazione: «In tutta quella zona verrebbe fatto un piano integrato d’intervento, con le disponibilità dell’amministrazione. E sarebbe un misto pubblico-privato». In ogni caso, quindi, «puntiamo a farlo, in un modo o nell’altro».
La prospettiva di ridimensionare il progetto ha aperto un ampio dibattito in maggioranza, dove una parte spinge per abbandonare l’idea iniziale e sfruttare in altro modo questa occasione. Sul tavolo della coalizione c’è chi come alternativa ha riportato la vecchia idea di acquisire la chiesa sconsacrata di Sant’Antonino per trasformarla in sala civica. E’ un vecchio progetto che venne preso in seria considerazione durante il primo mandato Bellaria, ma poi abbandonato.
Non dovrebbero invece esserci intoppi sull’altra opera di compensazione prevista con la nuova Lidl, ovvero l’allargamento di via Garzonio. Da sempre è il problema principale della viabilità nel rione di Mezzana e stavolta lo si vuole risolvere una volta per tutte.

Somma-Arsago, con la rotonda della nuova Lidl rispunta il piano tangenziale

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