Somma, Piantanida: «Poco lungimirante posare il porfido sul Sempione»

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SOMMA LOMBARDO – La manutenzione straordinaria del porfido in via Mazzini, sull’asse del Sempione, e la ciclopedonale che collega il centro di Maddalena con il cimitero. Cambiano i piani di Somma Lombardo. Tra rivisitazioni e variazioni di spesa, gli interventi previsti per il 2021 – e inserite all’interno del Piano triennale delle opere pubbliche che l’amministrazione del sindaco Stefano Bellaria intende portare a termine entro il 2023 – sono stati ripresentati ieri sera, 21 aprile, in Commissione congiunta Finanza/Bilancio e Territorio. Opere che «vengono leggermente modificate», ha specificato l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Lavori Pubblici). Che ora si toglie anche un sassolino dalla scarpa: «Forse mettere il porfido in via Mazzini non è stata un’idea lungimirante, visto che nel corso degli anni siamo dovuti intervenire con operazioni fino a 80mila euro».

Le modifiche

Ora la cifra complessiva del piano triennale è di 4 milioni e 675 mila euro. Poco cambia rispetto alle previsioni dello scorso novembre. La differenza sta negli interventi per il 2021. I 250mila euro destinati alla voce asfaltature, abbattimento barriere architettoniche e rifacimento dei marciapiedi vengono ora indirizzati alla sistemazione del porfido in via Mazzini, sull’asse del Sempione. «Si tratta in ogni caso di manutenzione stradale. Ma ora l’attenzione ricade solo su questo tratto della città perché necessita di manodopera immediata». Più in generale sulle strade verranno aggiunti altri 100mila euro, «portando le opere a una spesa complessiva di 350mila euro».
Variazioni anche sulla ciclopedonale che unirà il centro della frazione di Maddalena con il cimitero. Inizialmente erano stati previsti 150mila euro, ora «abbiamo dovuto aumentare leggermente l’importo, di 25mila euro». Per una cifra che raggiunge, quindi, i 175 mila euro.

«Non una scelta lungimirante»

Gli adeguamenti del Piano prendono anche una piega politica. Nello specifico, il riferimento va al cantiere di via Mazzini. E Piantanida Chiesa si toglie un sassolino dalla scarpa: «Quel tratto di Sempione subisce il passaggio di migliaia di auto ogni giorno: alla luce dei fatti, forse, non è stata una scelta lungimirante posare il porfido». E affonda: «Oltre al fatto che è durato meno di dieci anni, nel corso del nostro mandato abbiamo dovuto investire fino a 80mila euro, accumulando una serie di interventi. E ora dobbiamo metterci altri 250mila euro, perché è necessario fare qualcosa subito visto lo stato in cui versa». In passato si era pensato anche di ripristinare l’asfalto, «ma, come era stato specificato in una Commissione Paesaggio, non è più possibile, quindi ora bisogna sistemarlo».

Somma, anche la ciclopedonale di Maddalena nel Piano triennale delle opere

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