La pandemia frena feste e sagre. Prove di ripartenza per la Pro Loco di Gavirate

Pro Loco Gavirate

GAVIRATEUn anno senza sagre e feste di paese. La pandemia ha di fatto cancellato una delle tradizioni più radicate nel varesotto. Momenti di convivialità e socialità che da sempre caratterizzano nord e sud della provincia. Tantissime manifestazioni, organizzate dalle Pro Loco e dalle associazioni locali, sono state annullate nel 2020 e anche per l’anno in corso a regnare è l’incertezza.

La situazione a Gavirate

Un momento particolarmente complesso per le Pro Loco, la cui sussistenza in molti casi dipende proprio dal buon esito degli eventi messi in campo. Tra le realtà più attive sul territorio c’è la Pro Loco di Gavirate, che nel pre-Covid organizzava in media una decina di manifestazioni all’anno, per una presenza di pubblico stimabile almeno intorno a 20mila persone a stagione. Una realtà completamente stravolta dal coronavirus. «Nel 2020 – spiega il presidente Matteo Costa – siamo riusciti ad organizzare solo la Sagra della zucca, che si è svolta nei 4 fine settimana di ottobre, con la modalità dell’asporto». Un appuntamento che aveva riscosso una buona affluenza di pubblico: il 40% circa degli accessi dell’anno precedente. Un risultato che aveva superato le aspettative degli stessi organizzatori. Da allora tutto si è nuovamente fermato, e quest’inverno il Carnevale gaviratese è stato annullato per il secondo anno di fila.

Un 2021 ancora incerto

Ora si guarda con speranza ai prossimi mesi, ma senza alcuna possibilità di mettere in campo una programmazione strutturata. «La Pro Loco c’è – osserva Costa – siamo pronti a partire, compatibilmente con la situazione generale. Potremmo organizzare qualcosa già nella fascia estiva se ci sarà la possibilità, ma al momento non abbiamo fissato nessuna data. Speriamo di riuscire a riproporre almeno la sagra di ottobre». Nel frattempo i volontari della Pro Loco stanno portando avanti le attività ordinarie come la cura del parco a lago. Tutti i progetti di sviluppo invece sono stati temporaneamente accantonati. Non poter contare sulle entrate garantite dagli eventi blocca di fatto le prospettive dell’associazione. «Senza le feste stiamo facendo di tutto per riuscire a sopravvivere – osserva il presidente – fortunatamente la nostra situazione pregressa ci ha permesso di gestire quanto successo fino ad ora. È stata fatta un’operazione oculata di taglio delle spese ove era possibile, e qualche contributo è arrivato dalle istituzioni. Gli investimenti sulle infrastrutture sono stati congelati».

Si riparte con il canottaggio

In attesa di accogliere nuovamente il pubblico la Pro Loco sarà attiva questa primavera a supporto di alcuni eventi sportivi. Tra maggio e giugno l’associazione si occuperà della ristorazione per gli atleti impegnati in due appuntamenti remieri organizzati dalla Canottieri Gavirate.