Varese, i medici lo salvano dal Covid e l’imprenditore dona loro due ecografi

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VARESE – Dopo quasi 3 mesi è tornato nello stesso ospedale, ma questa volta con più serenità e meno timore. Luigi Fusaro, un imprenditore varesino, era stato ricoverato all’Ospedale di Circolo di Varese per infezione da Covid, ma grazie alla professionalità del personale sanitario è riuscito a sconfiggere questa dura battaglia. Ora Fusaro torna dove tutto è cominciato per ringraziare concretamente i medici donando loro due ecografi per curare altri pazienti.

Un grazie dal cuore

A dicembre ha vissuto sulla sua pelle la drammatica esperienza del Covid. Per Luigi Fusaro, titolare dell’azienda Maghetti, sono state due settimane di grande paura quelle trascorse all’Ospedale di Varese. Ma tutto si è concluso per il meglio, anche grazie alla professionalità del personale sanitario. Proprio a loro Fusaro ha voluto dedicare un ringraziamento speciale, donando due apparecchiature mediche. Si tratta di due ecografi portatili all’avanguardia. La consegna è avvenuta oggi, mercoledì 31 marzo, all’ingresso del nosocomio: insieme a Fusaro c’era anche il figlio Luca.

A ricevere la donazione Paolo Grossi, direttore delle Malattie Infettive, e Francesco Dentali, direttore dell’Hub Covid. «Questo gesto – osserva Fusaro – proviene direttamente dal cuore per dire grazie a tutto il personale dei reparti Covid. Abbiamo chiesto quale tipo di attrezzatura poteva servire all’ospedale e ci è stata segnalata l’esigenza di nuovi ecografi».

Ecografi di ultima generazione

Oltre ai due macchinari è stato donato anche un tablet, per un costo complessivo di 10 mila euro. «Non è una donazione fine a sé stante – ha specificato il professor Dentali – ma ci serve per poter curare i pazienti. Si tratta di sonde ecografiche di ultimissima generazione che ci permettono di effettuare l’ecografia direttamente al letto del paziente. È equivalente agli ecografi più grandi, ma col vantaggio di essere portatile: una delle migliori sonde del suo genere».

Solidarietà che genera il bene

Si tratta di una strumentazione particolarmente importante in questa situazione di pandemia, in quanto è presente una funzione specifica per l’ecografia polmonare. Al termine dell’emergenza Covid gli ecografi potranno essere utilizzati per tutte le altre necessità, poiché multifunzione. Questa donazione si unisce ad altre attività benefiche che hanno visto protagonista la Maghetti in questi mesi.

Nel primo lockdown infatti l’azienda varesina aveva donato delle mascherine ai comuni di Casciago, Luvinate e Comerio e a una cinquantina di Rsa in Lombardia. A dicembre invece erano stati consegnati 100 tamponi rapidi alla Casa Circondariale di Varese e all’associazione Sanità di Frontiera.

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