Somma, richieste quattro pietre d’inciampo. E ne arriveranno altre

milano violante pietre

SOMMA LOMBARDO – Le prime quattro pietre d’inciampo a Somma Lombardo sono state richieste. La giunta del sindaco Stefano Bellaria intende organizzare un evento con l’obiettivo di posare i manufatti di ottone in memoria dei cittadini che hanno vissuto gli orrori del nazifascismo. Sono Isaia Bianco, Attilio Galli, Bruno ColomboCarlo Mossolani. Per ora. Infatti è intenzione dell’amministrazione comunale proseguire le ricerche, individuando altri sommesi che hanno subito il dramma della deportazione. E ricordarli in questo modo.

Da febbraio a oggi

Lo scorso febbraio, il consiglio comunale aveva approvato all’unanimità una mozione presentata dalla Lega per portare le pietre in città. Si tratta di una pratica ormai diffusa – a cui hanno aderito anche molti Comuni limitrofi – che è nata a Colonia, nel 1995, per mano dell’artista tedesco Gunter Demnig. Ad oggi, sono oltre 70mila le pietre installate in diverse città europee, posizionate nel selciato stradale in prossimità di luoghi emblematici per le persone che hanno perso la vita nei campi di concentramento. Sono sanpietrini muniti di una piccola targa in ottone sulla quale sono incisi nome, anno di nascita, data e il luogo di deportazione e data di morte.

Il primo step

Il primo passo è stato fatto: «L’amministrazione intende organizzare un evento culturale e partecipativo per la posa di alcune pietre d’inciampo», si legge nella delibera di giunta. Questo, «coinvolgendo l’associazione nazionale combattenti e reduci di Somma». Nel dettaglio, il Comune si occuperà di «individuare i sommesi a cui intitolare le pietre, a tenere i contatti con i familiari discendenti per l’ottenimento dei consensi, all’individuazione dei luoghi dove posarle, ai contatti con l’associazione combattenti e reduci per l’organizzazione dell’evento, all’erogazione di un contributo economico all’associazione e al coinvolgimento delle scuole». Mentre l’associazione «provvederà alla fornitura delle pietre, sostenendone i relativi costi, e al coinvolgimento dei soci».

La ricerca continua

Ma la ricerca non si ferma qui. Lo spiega l’assessore alla Cultura, Donata Valenti: «Stiamo cercando anche altri sommesi a cui rendere omaggio: al momento sono stati individuati dagli archivisti nove cittadini, ora dovremo individuare i parenti e procedere con i consensi». Per questo motivo, c’è stata una piccola variazione rispetto ai primi quattro nomi che sono stati fatti in aula a febbraio. Tre sono confermati (Bianco, Colombo e Mossolani). Il quarto, invece, sarà Galli, «perché ancora non siamo riusciti a contattare i discendenti di Casale, quindi cominciamo con chi ci ha già risposto per avviare questa prima fase».

somma pietre inciampo richieste – MALPENSA24