Rapina a Somma e botte a Samarate: il fidanzato dell’influencer tace davanti al gip

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SOMMA LOMBARDO – Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere Omar Ampolo, 22 anni, fidanzato di Christina Bertevello, sua coetanea, finito nei guai insieme alla compagna per aver legato e bastonato, estorcendogli 800 euro, l’amico 18enne di Somma che lo avrebbe attirato in una trappola. Ampolo è finito ai domiciliari, l’influencer da 600 mila follower su Instagram è stata invece sottoposta alla misura dell’obbligo di firma. 

Pronto a collaborare dopo aver studiato gli atti

Amparo risponde delle accuse di minacce, lesioni gravi e estorsione. Bertevello risponde solo dell’accusa di estorsione: ha accompagnato il 18enne a casa a prendere i soldi da consegnare al suo aguzzino affinché la smettesse di picchiarlo a bastonate dopo averlo legato a un albero nel gelo della notte tra i boschi di Samarate. Durante il pestaggio e la distruzione del cellulare della vittima la ragazza sarebbe sempre rimasta in auto. Ampolo è comparso oggi, lunedì 16 dicembre, davanti al gip di Busto Piera Bossi per l’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto, in applicazione della misura di custodia cautelare eseguita dai carabinieri di Gallarate lo scorso 13 dicembre,  ma è rimasto in silenzio. «La vicenda è molto complessa – ha spiegato Stefano Bettinelli, legale di Ampolo e anche di Bertevello che sarà sentita dopodomani, mercoledì 18 dicembre – Siamo disponibili al confronto con la magistratura, ma non prima di aver analizzato gli atti sino in fondo». Bettinelli precisa anche dei dettagli sul contesto in cui il tutto sarebbe maturato. «Si è trattato di una reazione a un fatto antecedente». Il 18enne avrebbe attirato Ampolo in un’imboscata dandogli appuntamento a Somma dove un 24enne, a sua volta arrestato, lo avrebbe rapinato a saldo di un presunto debito di droga. «Qui la droga non c’entra, o comunque è del tutto marginale – ha detto Bettinelli – Siamo in una fase delicata dell’inchiesta non posso rivelare molto, ma non si sarebbe trattato di un debito di droga ma di un prestito». E sul perché dell’aggressione al 18enne il legale ha soltanto detto: «Il ragazzo era un amico, si è trattato di un tradimento. Daremo tutte le spiegazioni del caso a tempo debito». E sul perché Ampolo se la sarebbe presa con l’amico 18enne, oltre all’eventuale rabbia per tradimento subito, e non con il diretto rapinatore Bettinelli è chiarissimo: «Si tratta di un personaggio pericoloso. Non a caso ha subito una perquisizione dopo l’arresto». Mercoledì l’interrogatorio dell’influencer.

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