A Somma accolti 54 ucraini. Madri e bambini già a scuola per imparare l’italiano

SOMMA LOMBARDO – Sono 54 i profughi in fuga dall’Ucraina accolti a Somma Lombardo. Lo ha reso noto il vicesindaco delegato ai Servizi Sociali, Stefano Aliprandini, il 28 marzo in Commissione Servizi Socio-Educativi. «Abbiamo avuto una buona risposta da parte dei cittadini», ha detto. «Molti si sono resi disponibili a ospitare le famiglie, composte principalmente da bimbi, madri e nonne». Già da subito, l’amministrazione comunale – con il supporto delle associazioni e delle realtà locali – si è attivata per consentire gli inserimenti a scuola dei minori e garantire la mediazione linguistica. Ma anche per organizzare corsi e individuare nuovi alloggi.

L’accoglienza e la scuola

Delle 54 persone arrivate in città, 23 sono minori. «Uomini adulti non ce ne sono, per lo più si tratta di donne e bimbi», ha sottolineato il vicesindaco. «La maggior parte è stata accolta in famiglia, facendo leva sui riferimenti che molti ucraini hanno a Somma, tra cittadini e lavoratori». Mentre sono quattro le famiglie che hanno trovato ospitalità in appartamenti di proprietà comunale. Nel frattempo, sono stati inseriti quattro bambini alla scuola elementare Macchi, il primo lo scorso 17 marzo e gli altri il 24 marzo. «Ora stiamo attendendo che altri quattro siano iscritti», ha aggiunto. Oltre a chi è fisicamente in classe, ci sono anche bimbi che riescono a partecipare alle lezioni a distanza: «In cinque si collegano direttamente dal loro Paese con la Dad, opzione gestita dal ministero dell’istruzione in Ucraina».

I corsi di lingua

Fra i servizi, è stata fatta richiesta di supporto per la mediazione linguistica, «con tre incontri da due ore per tutto aprile nelle scuole». Si è attivato anche il Cpa di Varese, che ha sede nella frazione di Maddalena: «Stanno organizzando un corso per gli adulti. Abbiamo chiesto alla dirigente scolastica se fosse possibile individuare anche altre aule, per le lezioni di quattro ore settimanali». Fino al contributo dei volontari, «con alcuni insegnanti per gli incontri di alfabetizzazione e potenziamento lingua italiana, aperto sia ai bimbi che ragazzi».

Gli alloggi e la raccolta

Prosegue poi l’attività di allestimento di ulteriori posti di pronta accoglienza. Tra cui «un appartamento concesso dalla parrocchia, che può ospitare sei persone», ha spiegato Aliprandini. Mentre tramite la Pro Loco di Coarezza si stanno preparando i vecchi alloggi degli insegnanti all’ex scuola elementare della frazione sommese: «Dispone di diversi spazi, tra cui una sala refettorio, la cucina e delle stanze: ora sono state sistemate delle brandine e stiamo raccogliendo materassi e lenzuola, per almeno una decina di persone». Infine, «si stanno mettendo a posto anche gli uffici di Spes». Infine, il Comune – insieme a Caritas e all’associazione dei Carabinieri in congedo – ha promosso una raccolta di indumenti e di alimenti.

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