BUSTO ARSIZIO – Il caso del photored al semaforo di Sant’Anna, all’incrocio tra via per Cassano e via Piermarini, approderà in consiglio comunale. È il gruppo del Pd di Busto a depositare una mozione in cui viene chiesta, tra l’altro, la «sospensione del sistema di rilevamento del superamento della linea di arresto per tutto il periodo in cui la via 11 settembre resterà chiusa al normale traffico». Così la spinosa vicenda, dopo che la giunta ha ritirato la delibera che prevedeva lo spegnimento temporaneo dell’impianto incriminato, potrebbe risolversi nell’aula “virtuale” dell’assemblea civica.
Le proposte del Pd
Sono tre gli impegni che il gruppo Dem, con le firme di Valentina Verga, Cinzia Berutti e Valerio Mariani, intende sottoporre all’aula del consiglio comunale: oltre alla richiesta di «sospendere l’operatività del sistema di rilevamento del superamento della linea di arresto per tutto il periodo in cui la via XI Settembre resterà chiusa al normale traffico veicolare, situazione che congestiona la svolta all’incrocio di via Cassano e via Piermarini», il Pd propone anche di «attivare un pronto confronto con i cittadini del quartiere Sant’Anna in merito all’impianto semaforico e alle criticità evidenziatesi» e di «valutare la possibilità di eliminare il rilevamento del superamento della linea d’arresto sull’incrocio tra via Cassano e via Piermarini, stante le evidenti peculiarità dell’incrocio, lasciando la sola rilevazione dell’attraversamento dell’incrocio con semaforo rosso».
L’assessore resiste
Una richiesta, quest’ultima, in linea con quella avanzata anche da Fratelli d’Italia, il partito del sindaco Emanuele Antonelli, che ha proposto di spegnere il photored e rimpiazzarlo con un impianto “tradizionale” che sanzioni unicamente il passaggio con il rosso e non il superamento della striscia d’arresto. Opzione che però, per l’assessore alla viabilità Massimo Rogora, non sarebbe percorribile. E se il Pd rimarca le «peculiarità» del semaforo di Sant’Anna (linee d’arresto arretrate di 6/7 metri rispetto ai semafori, presenza di cancelli d’accesso alle abitazioni, mancanza della corsia di svolta verso via Piermarini), di fatto l’assessore ha già ribadito la propria volontà di tirare dritto. Ma sarà il consiglio ad esprimersi.