Busto, il photored è un caso. FdI: «Errore di valutazione. Spegnerlo e sostituirlo».

BUSTO ARSIZIO – Le multe a raffica per chi oltrepassa la riga bianca al semaforo di Sant’Anna rischiano di diventare un caso politico. Il nuovo sistema photored non piace quasi a nessuno e la decisione dell’amministrazione comunale di renderlo più evidente agli automobilisti con dei nuovi cartelli segnaletici (già ordinati ad Agesp, verranno posizionati nei prossimi giorni) non basta a frenare l’ondata di indignazione popolare. A maggior ragione dopo il caso delle multe alla signora che ha il cancello della propria abitazione in via per Cassano, esattamente tra la linea bianca d’arresto e il semaforo.

“Fratelli” contro

Così non è solo il PD, che con la capogruppo Valentina Verga ha chiesto «un confronto urgente» all’amministrazione, rimarcando che «sarebbe bastato valutare le caratteristiche dell’incrocio anche alla luce della chiusura di via 11 Settembre» (per la presenza del punto tamponi di Malpensafiere), a contestare, ma anche le forze di maggioranza. A partire da Fratelli d’Italia, il partito del sindaco Antonelli: «Quello è un semaforo difficile, e il photored ci sta, ma rimaniamo basiti su come sia stato posizionato e soprattutto validato, dopo il periodo di prova – afferma il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi (nella foto) -possibile non accorgersi che c’è un cancello tra la linea d’arresto e il semaforo e che i veicoli provenienti da Malpensafiere, per girare a sinistra verso via Piermarini, devono sostare in mezzo all’incrocio e quando è il momento di passare, scatta il rosso e prendono la multa?».

Spegnere e rimpiazzare

Massimiliano Nardi non vuole buttarla in polemica politica: «Non attacco né l’assessore alla viabilità né il comandante della polizia locale, ma una situazione che andava gestita in modo diverso. Lì è stata fatta una valutazione sbagliata, dal punto di vista tecnico. Perché ci sta il rispetto delle regole e ci stanno le multe per chi le infrange, però quel cancello c’era prima del semaforo e se dobbiamo andare a prendere dei soldi ai cittadini per una cosa fatta male, questo è in assoluto il momento peggiore». La soluzione? Per il circolo di Busto di Fratelli d’Italia «forse conviene spegnere quel photored e sostituirlo con un impianto tradizionale di rilevamento delle infrazioni al passaggio con rosso, spostando l’apparecchiatura photored in un altro incrocio dove può essere altrettanto utile in situazioni pericolose».

La provocazione di Sabba

busto sabba luminarie distretto commercioA proposito di soluzioni al problema, il referente cittadino di Lombardia Ideale, Matteo Sabba (nella foto), è ancora più esplicito: «Propongo una bella pace civica – scrive su Facebook – chi ha proposto questo photored paga tutte le sanzioni e si scala gli eventuali punti della patente. Intanto lo togliamo: non difendiamo l’indifendibile per favore…». Insomma, in maggioranza cresce la fronda contro il semaforo, che era stato difeso a spada tratta dall’assessore leghista Massimo Rogora e dal segretario cittadino della Lega Francesco Speroni. Un altro segnale, forse, della campagna elettorale che si avvicina, ma di certo di una coalizione di governo che fatica a trovare una rotta condivisa. Anche sulle piccole cose.

busto arsizio photored sant’anna – MALPENSA24