Sport Management, piani per riaprire: il nodo degli affitti e il rilancio dei Mastini

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BUSTO ARSIZIO – «Ovviamente i problemi di natura economica sono quelli che più ci preoccupano. Ma abbiamo comunque deciso che vale la pena non arrendersi alle circostanze di fatto». Con un comunicato diffuso domenica 17 maggio Sport Management ha reso noto che, nonostante le difficoltà e il futuro ancora incerto, ha iniziato a preparare la riapertura, «valutandone la corrispondenza economica a una gestione sana, impianto per impianto». In programma c’è anche il rilancio della sua divisione pallanuoto, che ha visto un gruppo misto italiano e straniero proporsi per affiancare la società di Verona, leader in Italia nella gestione di centri sportivi natatori.

Un’intesa con gli enti proprietari degli impianti

«La nostra posizione di promotori del sindacato Sigis, che raccoglie i conduttori di impianti privati e pubblici di tutta Italia, espressione di tutte le attività motorie e sportive, ci pone nella condizione di avere una visione complessiva del problema», ha esordito Sport Management, spiegando che sono state avviate «le procedure per raggiungere un’intesa che sia prima generale, poi specifica e peculiare, territorio per territorio, con gli enti proprietari. Nelle condizioni date, con l’enorme buco finanziario che si è venuto a creare per i mancati incassi di questi mesi, e tutta l’opera di riorganizzazione necessaria, ogni decisione in merito alla riapertura va ben oltre ciò che comporta all’imprenditore la naturale ansia da rischio aziendale».

«Un’autentica pietra al collo»

«Abbiamo provveduto a comunicare questo disagio alle amministrazioni comunali», ha continuato la società veronese. Il nodo principale, che interessa tutte le aziende del settore, a prescindere da struttura, attività e posizione geografica, riguarda i canoni da corrispondere agli enti proprietari: «Nella situazione attuale diventano un’autentica pietra al collo dell’imprenditore privato». È perciò interesse di iscritti e società sportive ospiti formare «massa critica» sul tema: «Confidiamo nell’aiuto di tutti per permetterci di avere, perlomeno, la possibilità di dialogare, in modo costruttivo, con le controparti pubbliche». L’azienda sta intanto organizzando la ripresa delle attività: oltre a corsi di formazione per riqualificare il personale, misure di contenimento del virus e sanificazione, è al lavoro su un piano delle ripartenze con servizi base come centri estivi per bambini, spazi per nuoto libero e agonismo, palestra, personal trainer, fitness, acquafitness e, nel rispetto delle disposizioni governative, manifestazioni a carattere competitivo.

La divisione pallanuoto e il settore giovanile

Sport Management intende anche rilanciare in grande stile la sua divisione pallanuoto: la squadra di Busto, che quest’anno ha preso parte al campionato di serie A1 maschile, verrà definita a livello di organico nelle prossime settimane. Un gruppo misto italiano e straniero, interessato a intervenire in Italia nell’impiantistica sportiva e che ha valutato positivamente i risultati raggiunti dal team negli ultimi otto anni, si è proposto per affiancare la società sia negli interventi strutturali sia per quanto riguarda le attività motorie. Questi sviluppi aiuteranno a valorizzare la creatura di Sergio Tosi che, alla ripartenza, comincerà a lavorare per un nuovo progetto, almeno biennale. Parallelamente sarà rinnovato l’impegno a favore del settore giovanile dei Mastini, per proseguire sulla strada già tracciata nell’ultima stagione, volta a valorizzare i giovani del territorio e, più in generale, tutti i pallanuotisti che si allenano nelle strutture Sport Management d’Italia.

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