Stop a colata di cemento tra via Menotti e Sabotino a Legnano: progetto ridisegnato

legnano patrimonio sabotino oltrestazione

LEGNANOAzzeramento delle residenze, riduzione a poco più di un quinto delle volumetrie realizzabili e cessione a titolo gratuito al Comune di oltre 11.500 metri quadrati, pari al 43% della superficie, del lotto di terreno tra viale Sabotino e via Ciro Menotti (nella foto): sono tre aspetti qualificanti del piano attuativo su cui Legnano Patrimonio srl, in liquidazione, ha richiesto un parere preventivo e su cui la Giunta comunale si è espressa positivamente. A darne notizia oggi, giovedì 12 maggio, è una nota di Palazzo Malinverni che conferma la realizzazione di due edifici commerciali, uno di generi alimentari con superficie di vendita pari a 1.500 mq, e uno di articoli non alimentari con superficie di vendita di 800 metri quadrati; per entrambi gli edifici ingresso e uscita saranno su via Menotti. La superficie commerciale comprensiva dei magazzini è di 3.000 metri quadrati; 130 circa saranno i posti auto, mentre la superficie a verde è pari a 1.500 mq.

Il piano attuativo, su cui è stato richiesto un parere preventivo, prevede la cessione a titolo gratuito al Comune di circa 11.650 mq su un lotto di 26.665. Fra le opere previste, la riqualificazione di viale Sabotino nel tratto tra l’incrocio con via D’Azeglio e quello con via Menotti con la realizzazione della pista ciclabile, della fascia a verde di mitigazione e dello spartitraffico centrale.

Fedeli: «Volumetrie ridotte quasi dell’80%»

«Le interlocuzioni che abbiamo avuto – sottolinea l’assessore alla “città futura” (urbanistica), Lorena Fedeli – hanno portato a stendere una proposta che modifica sostanzialmente la prima ipotesi di piano attuativo presentata al Comune. In questa seconda versione si prevede di realizzare poco più di un quinto dell’edificabile e si riqualifica il Sabotino dando continuità al tracciato della ciclabile. Inoltre, con la cessione gratuita di una superficie considerevole del lotto, entra nelle disponibilità del Comune un’area su cui l’Amministrazione potrà individuare un futuro utilizzo pubblico. Quanto all’area oggetto dei due insediamenti commerciali, questa è attualmente una piattaforma ecologica ormai dismessa da anni.

«La riduzione significativa delle volumetrie previste riporta questo progetto all’interno di una logica compatibile con il territorio. L’edificazione che annulla buona parte della volumetria e la cessione al Comune di oltre il 40% del terreno forniscono una contropartita di utilità pubblica importante, che ha spinto l’Amministrazione a esprimersi positivamente sulla proposta di parere preventivo. Con il nostro parere adesso si creano le condizioni per avviare la risoluzione di una situazione pendente da anni e con un pignoramento in corso, che potrebbe portare nei prossimi mesi a passaggi di proprietà».

Radice: «Ecco come intendiamo l’urbanistica»

La precedente proposta presentata da Legnano Patrimonio prevedeva, oltre alla realizzazione degli edifici commerciali, la costruzione di tre edifici residenziali con 4 piani fuori terra per complessivi 20.000 metri cubi, edifici che sarebbero sorti sullo spazio oggi previsto in cessione gratuita al Comune. La previsione iniziale di cessione al Comune era di 5.760 mq di parcheggio pubblico a servizio degli edifici residenziali. Sulla base del Pgt vigente, la superficie lorda totale realizzabile sul lotto è di 13.446 metri quadrati, l’equivalente di circa 40.300 metri cubi: i 3.000 mq previsti dal piano equivalgono quindi al 22% dell’edificabile.

Per il sindaco Radice «il risultato che abbiamo ottenuto è indicativo del modo in cui questa Amministrazione intende l’urbanistica. Abbiamo intavolato un dialogo sulla richiesta di parere preventivo nella logica della massima riduzione dell’impatto ambientale e dell’ottenimento di utilità pubbliche che si concretizzeranno in un’area che sottraiamo al cemento. Siamo molto distanti da quello che si permetteva con la cartolarizzazione di questo lotto, quando si cercava di massimizzare la quantità di volumi senza badare troppo a ciò che si costruiva. Con questo parere, l’Amministrazione indirizza nell’interesse pubblico l’ennesima partita che da anni non trovava soluzione».

legnano patrimonio sabotino oltrestazione – MALPENSA24