Strage di pesci nell’Olona: il Comune di Legnano fa pulire e si costituirà parte civile

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LEGNANO – Come annunciato ieri sera sono iniziate oggi, mercoledì 8 luglio, fin dalle ore 7.30 le operazioni di pulizia e rimozione delle carcasse dei pesci morti dalle sponde dell’Olona (nella foto), a seguito del probabile avvelenamento delle acque avvenuto la scorsa settimana. Le operazioni di pulizia saranno completate nelle prossime ore ad opera del Consorzio del Fiume Olona, che il Comune di Legnano ha individuato come l’Ente ompetente e ha quindi sollecitato a intervenire. Successivamente, a cura di un’azienda autorizzata, avverrà il trasporto e lo smaltimento degli animali morti. Nei prossimi giorni sono previsti controlli per verificare l’eventuale presenza di nuove carcasse e valutare la necessità di ulteriori interventi di pulizia. Sempre oggi il commissario straordinario di Legnano, Cristiana Cirelli, ha anticipato la volontà del Comune di costituirsi parte civile «a seguito – si legge in una nota di Palazzo Malinvenri – dell’auspicabile individuazione, da parte delle autorità competenti, dei responsabili della moria di pesci». Sull’episodio indagano i Carabinieri Forestali di Varese, mentre i tecnici di ARPA e ATS stanno conducendo analisi sulle acque per individuare la causa dell’avvelenamento.

Radice: «Più controlli e denunciare chi inquina»

legnano strage pesci olona puliziaAffiancare un’azione congiunta con il gestore del servizio idrico e del Consorzio del Fiume Olona al fine di campionare e verificare le acque nei depuratori per individuare eventuali picchi anomali di sostanze: è quanto propone il centrosinistra di Legnano dopo il terzo episodio di inquinamento del fiume e di strage della fauna negli ultimi anni. La stessa parte politica sollecita «un’azione immediata da parte del Comune di denuncia per danno ambientale alle autorità competenti». Per il candidato sindaco, Lorenzo Radice, «se toccherà a noi governare con la comunità di Legnano, lavoreremo per implementare il sistema di controllo e monitoraggio per renderlo più accurato e uniforme su tutto l’asse del fiume, per esempio con un sistema di centraline, coinvolgendo in modo strutturato i tanti cittadini e le associazioni che vivono il fiume e con una costante attività di denuncia degli scarichi illegali. Dobbiamo restituire spazi al nostro fiume, continuando l’azione di riportare vita e natura lungo l’Olona e, allo stesso tempo, migliorare la sicurezza del territorio tramite scelte condivise con i comuni attraversati dal fiume. Per questo – aggiunge Radice – lavoreremo per realizzare l’ultimo tratto di ciclabile nell’area ex Bernocchi e proponiamo di riportare attività ludico sportive lungo il corso del fiume, da valorizzare per sport acquatici e come oasi di relax nell’area del Castello».

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