Busto: strage di tigli al parcheggio della Coop in viale Repubblica

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BUSTO ARSIZIO – Ancora tigli tagliati. Ancora la Coop. Questa volta però non lungo viale Duca d’Aosta, bensì in viale Repubblica. Il taglio è avvenuto nel parcheggio del supermercato. Ora resta un filare di tronchi mozzati quasi alla radice. A denunciare il taglio degli alberi, pare almeno 6 esemplari, è Andrea Barcucci, esponente ambientalista che prima dell’estate ha dato battaglia per tentare di salvare i tigli che sarebbero stati sacrifica per realizzare la rotatoria lungo il viale della Gloria.

«In questa città sembra che il taglio degli alberi sia ormai all’ordine del giorno – dice Barcucci – ormai è quasi diventata una consuetudine sacrificare le piante anche quando, come in viale Repubblica, non si può certo dire che manchi lo spazio sia per realizzare i lavori, sia per salvare le piante. Assurdo. Non dicono nulla e di punto in bianco tagliano. In più non c’è qualcuno che spieghi o avverta della cosa. Davvero non capisco». Secondo l’esponente ambientalisti bustocco, infatti, «l’eliminazione del filare nel parcheggio del supermercato non ha alcun senso. Non vedo quale fosse il fastidio. Non sappiamo se si trattava di piante ammalate. Forse le fronde erano troppo folte? Potevano allora potare solo quelle. O forse le radici creavano sconnessioni al terreno. Problema che però non si può risolvere con questo scempio».

Ma quello di cui parla Andrea Barcucci non è l’unico caso. «Sempre alla Coop di viale Repubblica, oltre alle 6 piante del parcheggio hanno segato altri alberi, di cui 3 erano tigli. Questo per permettere di ampliare il fabbricato».

Barcucci, oltre a chiedere il motivo di questo intervento, vorrebbe sapere «se qualcuno in Comune era al corrente del taglio, visto che nessuno ha detto nulla» e «cosa accadrà ora. Chissà ora se verranno sostituite le alberature tagliate. E con quale tipo di alberi. Forse con essenze a basso fusto, che però danno poco beneficio». Insomma per Barcucci la questione inizia a essere un problema. «Non solo ambientale, poiché tutti conosciamo l’importanza delle piante per una città. Ma anche di rispetto di patrimonio pubblico. Quelle piante sono un bene di tutti i cittadini. Non è possibile che vengano sacrificate in questo modo, senza dare spiegazioni e con troppa facilità».

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E se il taglio in all’incrocio tra viale Duca d’Aosta e via Mameli, motivato dalla realizzazione della rotatoria, non è certo passato sotto silenzio per via del clamore mediatico sollevato anche dall’azione di Andrea Barcucci e di Audio Porfidio, quello di viale Repubblica, avvenuto qualche giorno fa, è stato fatto nel più totale silenzio. «Come anche – puntualizza Barcucci – quello al parcheggio riservato ai dipendenti del Comune in via Biancardi. Lì sono spariti a colpi di motosega alcuni ciliegi e nespoli».

 

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